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da Bonne a Surier (Italia – Alta Valgrisenche)
semplice e rilassante percorso di trekking che costeggia il grande lago artificiale di Beauregard.
L’ampia strada poderale, di facile accesso, collega Bonne a Surier, sul versante opposto rispetto a quello dove passa la SR25

trekking da Bonne a Surier - Valgrisenche


Località di partenza:
Bonne 1.810 m. (Valgrisenche)

Punto di arrivo: Surier 1.785 m. (Valgrisenche)
Quota di partenza: 1.810 m.
Quota di arrivo: 1.785 m.
Dislivello: circa 50 m.
Posizione: Alta Valgrisenche
Difficoltà: E [scala delle difficoltà]
Ore: 1h per completare il tracciato che da Bonne conduce fino a Surier e stessa tempistica al ritorno
Periodo: dal mese di maggio a fine ottobre (previa attenta verifica delle eventuali condizioni di innevamento
e stabilità del manto nevoso)

Attrezzatura richiesta: classica da trekking
Segnavia: ==
Rifiuti: ecco cosa bisogna sapere prima di abbandonarli

L’ampia strada poderale, che unisce il paese di Bonne alla minuscola frazione (abbandonata) di Surier,
è un percorso di trekking semplice, rilassante e adatto a tutti.

6 km in andata (e altrettanti al ritorno), che dolcemente si snodano su una antica rete viaria che da sempre ha caratterizzato
l’Alta Valgrisenche, ma che è stata “recentemente” valorizzata…

Quello che all’apparenza sembra un normalissimo tracciato, in realtà cela una storia piuttosto singolare che adesso
vi racconto nel dettaglio.

trekking da Bonne a Surier - Valgrisenche

La Valgrisenche è una vallata incantevole, lunga, stretta, selvaggia, con ancora una natura quasi incontaminata.
E’ una vallata meno frequentata rispetto ad altre della regione, un pò meno turistica: chi viene da queste parti,
è l’amante del trekking, del silenzio, dei posti isolati.

La SR25 è l’unica strada di accesso della Valgrisenche, e attraversandola per quasi tutta la sua lunghezza,
parte da Arvier, e conduce fino all’ultimo paese della vallata Usellieres.

Accessibile solo per pochi mesi all’anno, la SR25 nel periodo invernale e parte di quello primaverile, viene chiusa
a Bonne per ragioni di sicurezza, in quanto a rischio di slavine e valanghe.

Accanto alla SR25, scorre la Dora di Valgrisenche che anch’essa attraversa e divide in due l’intera vallata.
Il paese di Bonne è il punto di partenza del trekking di oggi.
In realtà, il tracciato che andremo a percorrere, parte poco prima di arrivare al paese di Bonne, esattamente
due tornanti prima del paese (vedi mappa), dove c’è un cartello che indica una deviazione per raggiungere
il “Barrage de Beauregard”.

Qui, lasciamo la SR25 e percorriamo in auto, per pochi metri, la strada asfaltata a vicolo cieco, che ci porta in prossimità
della diga.

Un minuscolo spiazzo sulla sinistra (massimo due, forse tre posti auto), permette se siete fortunati, di parcheggiare.

SR25 valgrisenche

I primi metri del trekking di oggi, non sono molto romantici.
Infatti si passa accanto a un piccolo ufficio prefabbricato, per poi scendere lungo un sentiero, tra una ringhiera di ferro
posta alla nostra sinistra, e una di legno, posta alla nostra destra.

Si prosegue sempre in discesa, su una passerella in acciaio che ci porta sopra il muraglione della diga, che andremo
ad attraversare.

In questo modo, in pochi minuti, ci troviamo sula sponda opposta rispetto a quella dove abbiamo parcheggiato,
ed è qui che inizia la poderale che andremo a percorrere.

trekking da Bonne a Surier - Valgrisenche
trekking da Bonne a Surier - Valgrisenche
trekking da Bonne a Surier - Valgrisenche
trekking da Bonne a Surier - Valgrisenche
trekking da Bonne a Surier - Valgrisenche

Alla nostra destra abbiamo il Lago di Beauregard, un lago artificiale dal colore celeste, creato dallo sbarramento della diga,
che rallenta il flusso naturale della Dora di Valgrisenche.

Bisogna tornare indietro ai primi anni del 1950, quando per esigenze energetiche, si decise di costruire una diga,
andando così a sfruttare le impetuose acque della Dora di Valgrisenche.

Nei pressi di Bonne, vennero impiegati 430.000 m. cubi di calcestruzzo, con il fine di realizzare un invaso che a progetto
avrebbe dovuto contenere 70.000.000 di metri cubi d’acqua.

Mentre percorriamo in piano l’ampia poderale, superata una impetuosa cascata, dopo circa 20 minuti di cammino,
alla nostra sinistra, troviamo un cartello in legno che riporta la scritta: Supplun.

Questo cartello di legno, è quello che resta di uno dei 7 villaggi, che la formazione di questo immenso lago artificiale,
ha sacrificato sommergendoli e cancellandoli completamente.

Infatti sotto il Lago artificiale di Beauregard, ci sono paesi dalla storia millenaria, tra cui Beauregard,
dal quale il lago prende il nome.

Dopo secoli di vita, e di tradizioni, gli abitanti di queste zone sono stati espropriati dalla loro terra e furono costretti
ad abbandonare le loro case.

trekking da Bonne a Surier Valgrisenche
trekking da Bonne a Surier Valgrisenche
trekking da Bonne a Surier Valgrisenche
trekking da Bonne a Surier Valgrisenche

L’invaso, riempito completamente solo dal 1960 al 1963, andò così a sommergere tutto, creando un lago tra i più estesi
della Valle d’Aosta.

Ricoperti dall’acqua, sono scomparsi anche i paesi di Sevey, Beauregard, Suplun, Chappuis, Surier e Uselliéres,
e quest’opera, ha anche modificato in parte l’antica rete viaria che da sempre ha caratterizzato l’Alta Valgrisenche.

Tuttavia, per ragioni di sicurezza e problemi di stabilità del terreno, in particolare della sponda sinistra orografica del bacino,
la capacità complessiva dell’invaso, venne limitata a poco più di 2.000.000 di metri cubi (una bella differenza rispetto
ai 70.000.000 previsti).

Da questa netta riduzione della portata d’acqua, è riemerso anche il percorso di trekking che stiamo percorrendo oggi.
Nell’ottica di una valorizzazione del territorio, facilitato anche dall’abbassamento del muro di contenimento del bacino,
avvenuto negli anni 2011 – 2015, è stato possibile nel 2022 grazie al progetto “Itineras Passerelle”
(programma interreg Accorta Italia – Francia 2014 – 2020) ripristinare uno di questi antichi itinerari.

Esso si snoda tra distese prative e zone boscose, accompagnato dalla bellezza di un paesaggio incantevole
e dalle acque silenti del lago che ancora celano le case dei villaggi sommersi di Beauregard, Suplun e Menthieu.

trekking da Bonne a Surier Valgrisenche
trekking da Bonne a Surier Valgrisenche
trekking da Bonne a Surier Valgrisenche

Proseguendo nel semplice e piacevole cammino, con un dislivello limitato a pochi metri, troviamo un secondo cartello
di legno, che riporta la scritta di Fornet.

Anche questo paese è stato sepolto dall’acqua, ma è ben presto riemerso a seguito della importante riduzione
dell’ampiezza del bacino, ma era oramai troppo tardi e il paese
non venne mai più abitato.
Fornet, è oggi un borgo fantasma, totalmente abbandonato e (purtroppo) in rovina.
Ubicato sulle rive della Dora di Valgrisenche, i resti sono ben visibili alla nostra destra, rispetto al tracciato
che stiamo percorrendo.

Se vi interessa conoscere la storia di di Fornet, è ampiamente descritta a questo link.
In circa un’ora di cammino, la poderale sterrata termina e si giunge al minuscolo paese di Usellières,
oggi abitato da 3 persone.

Proseguendo per un breve tratto su strada asfaltata, si oltrepassa sulla destra un ponte, e si arriva al villaggio di Surier.

Fornet - Valgrisenche
trekking da Bonne a Surier Valgrisenche
trekking da Bonne a Surier Valgrisenche
trekking da Bonne a Surier Valgrisenche

Poco dopo Surier, il tracciato devia con una inversione a “U”, risale per un minuto la strada asfaltata e superato
un secondo ponticello che sovrasta una cascata, si prende sulla destra un sentiero che in mezzo ai prati, conduce
in qualche minuto alla Cappella di Châtelet, punto di arrivo del trekking di oggi.

Questa chiesetta, è stata costruita nel 1959 in ricordo dei quattro edifici sacri espropriati e in parte sommersi
dalle acque della diga.

In cambio della cessione dei quattro edifici sacri, il parroco di Valgrisenche, chiese all’ente costruttore e gestore della diga,
la costruzione di una nuova cappella, che viene eretta nel 1959 a Châtelet sul limite sud del lago artificiale.

Il campanile è dotato di quattro campane provenienti ognuna da ogni cappella dismessa, la più grande da Fornet
e le tre piccole da Beauregard, Usellières e Surier.

Analoga è la provenienza degli arredi interni del nuovo edificio sacro.
Per le tante famiglie costrette a lasciare i propri villaggi, la nuova cappella è divenuta un luogo di grande devozione.
Il 3 giugno 2017 è stata apposta una targa commemorativa, con i nomi di tutte le persone che nel 1952 hanno dovuto
abbandonare l’Alta Valgrisenche.

Con l’arrivo alla Cappella di Châtelet, si conclude un percorso di trekking semplice e rilassante, all’interno di una vallata
poco frequentata e più selvaggia rispetto ad altre.

Due panche in legno, permettono di osservare e ammirare il panorama.
Il rientro avviene sullo stesso tracciato percorso all’andata.

Relazione e fotografie di: Michele Giordano e Elfrida Martinat

Cappella di Chatelet - Vlagrisenche
Cappella di Chatelet - Vlagrisenche
Cappella di Chatelet - Vlagrisenche


Note:
6 km in andata che si completano in poco più di un’oretta di cammino, e stessa tempistica al ritorno.

Il tracciato che parte appena prima di Bonne e conduce fino a Surier è un trekking rilassante e tranquillo.
Una lunga strada poderale che costeggia l’intero Lago artificiale di Beauregard, che custodisce e in parte nasconde
vecchi paesi, oggi sommersi per dare spazio al “progresso”.