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Alpeggio Champlong e quota 2.598 m. del Colle Pillonet
(Italia – Valtournenche)

bellissimo e remunerativo itinerario, consente di godere di una vista incredibile su buona parte della valle d’Aosta

alpeggio champolong


Località di partenza:
La Magdeleine, al termine della strada verso il Col Pilaz
Quota di partenza: 1.827 m.
Quota di arrivo: 2.598 m.
Dislivello: 771 m.
Difficoltà: WT2 (WT3 l’ultimo tratto sotto il Col Pillonet). [scala delle difficoltà]
Ore: 5 h 30’ a/r
Periodo: a seconda dell’innevamento, da dicembre ad aprile/maggio
Attrezzatura richiesta: ramponi, ciaspole e bastoncini
Rifiuti: ecco cosa bisogna sapere prima di abbandonarli

A circa metà della Valtournenche possiamo già scorgere la caratteristica forma a punta del Mont Tantanè.
L’escursione qui proposta ci consente di portarci sotto la sua vetta in un ambiente altamente spettacolare e
isolato di questo angolo della valle.
Superato il comune di Antey-Saint Andrè, giriamo con l’auto alla destra in corrispondenza della deviazione che porta
al paesino di La Magdeleine.
Da qui prendiamo sulla sinistra la stradina asfaltata che porta verso il Col Pilaz, (se la neve è eccessiva
l’escursione è da ridimensionare per il troppo elevato pericolo valanghe nella parte alta dell’itinerario, inoltre la strada
verso il Col Pilaz risulta inagibile alle auto).
Parcheggiamo direttamente lungo la strada che dopo qualche chilometro finisce.
Il parcheggio è a pagamento anche d’inverno.
Al termine dell’asfalto, in prossimità di una sbarra, inizia il percorso a piedi.

A seconda dell’innevamento usiamo ciaspole o ramponi.
Io ho trovato neve dura, non abbondante e ben
assestata, per cui i secondi sono risultati più utili durante tutta la salita.
La poderale sale inizialmente a grandi tornanti nel bosco e ci porta in circa un’ora ad un bel pianoro in prossimità
del Col Pilaz.
Fin qui nessun impegno fisico particolare, un bel riscaldamento per le gambe.
Siamo proprio sotto al Mont Tantanè, le cui pendici innevate splendono in questa giornata di sole senza una nuvola.
Da qui si prende in direzione del Col Pillonet e dei laghi di Champlong.
Come si vede la poderale si riduce a sentiero che sale per un tratto nel bosco a pendenza sostenuta.
I cartelli estivi ed invernali sono sempre presenti ad indicare i tempi e le difficoltà.
Salendo, il bosco si dirada sempre più, e si arriva ad un piccolo alpeggio con una croce, Charey Damon.
Nei suoi pressi il lago di Charey ora è innevato e quasi invisibile.
Il panorama sui monti della Valtournenche è già favoloso, in evidenza la Punta Tsan, la Becca d’Aver e
tutto il comprensorio di Torgnon.

Alla nostra sinistra inconfondibile si staglia il Cervino.
Entriamo ora in un ambiente già di alta montagna isolato e piuttosto severo.
La traccia passa proprio sotto la parete ovest del Mont Tantanè e prosegue a strappi fino all’alpeggio di Champlong.
Anche qui vi sono tre bei laghetti ora non visibili.
Dopo una meritata sosta con spuntino, chi ha ancora “gamba” può salire come ho fatto io fin sotto al Col Pillonet ad
una quota di circa 2600 m. per ammirare un panorama ancora più grandioso.
Dall’alpeggio si trascura la traccia a destra per il Col Tantanè e si prende quella a sinistra.
La neve qui è abbondante, poco calpestata e leggermente più instabile.
Valutare bene le condizioni e i pericoli prima di proseguire.
Nel mio caso pur affondando qualche volta fino al ginocchio, ho ritenuto più opportuno non togliere i ramponi a causa
di tratti e piccoli traversi di neve dura.
La salita è molto faticosa e la pendenza sempre abbastanza sostenuta.
Ma che salita, che ambiente spettacolare e quanta soddisfazione quando si supera l’ultimo salto roccioso fin sotto
al Col Pillonet!
Fatica ampiamente ripagata da tutta la meraviglia che si ha intorno!
Neve stupenda e immacolata con panorama da sogno che ora arriva fino alla Valle Centrale dove spicca l’Emilius,
la Grivola, il Gran Paradiso e il Monte Bianco, oltre a buona parte dei monti della Valtournenche
(il Cervino invece da qui rimane nascosto).
Alla nostra sinistra invece la cresta e la cima del Mont Tantanè.
E’ proprio vero che da questi luoghi non se ne ha mai abbastanza e non si vorrebbe più scendere.
Siamo alla base del Col Pillonet che si raggiunge per un pendio molto ripido (≥30°), di circa 100 m. che date le condizioni
della neve e il pericolo di distacchi non mi sono sentito di salire.
La discesa avviene seguendo esattamente la traccia di salita.
Posizione: l’alpeggio Champlong si trova sotto la cima del Mont Tantanè.
Il Col Pillonet, poco sopra l’alpeggio,
mette invece in comunicazione la val d’Ayas con la Valtournenche.

Relazione e fotografie di: Daniele Repossi


Note:
bellissimo e remunerativo itinerario, consente di godere di una vista incredibile su buona parte della val d’Aosta.
La salita è facile e adatta a chiunque abbia un minimo di allenamento fino all’alpeggio Champlong.
Il tratto che porta sotto alla parete di 30° finale del Col Pillonet è più tecnico e faticoso, sconsigliabile in caso
di neve abbondante.
Discesa: per la via di salita.