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Alpeggio Tellinod 2.118 m. (Italia – Torgnon)
escursione con ciaspole molto facile con poco dislivello in uno degli angoli poco frequentati d’inverno della Valtournenche.

alpeggio tellinod


Località di partenza:
Torgnon, frazione Etirol
Quota di partenza: 1.600 m.
Quota di arrivo: 2.118 m.
Dislivello: 518 m.
Difficoltà: WT2. [scala delle difficoltà]
Ore: 3h 30’ a/r
Periodo: da novembre a marzo
Attrezzatura richiesta: ramponi, ciaspole e bastoncini
Posizione: in cima ad un bellissimo altopiano a sud del pianoro col lago Loditor
Rifiuti: ecco cosa bisogna sapere prima di abbandonarli

Un’escursione con le ciaspole insolita e poco battuta d’inverno è quella che porta dalla frazione Etirol di Torgnon
ad uno degli alpeggi in quota di quest’angolo della Valtournenche.
Facile, non eccessivamente faticosa e con poco dislivello la gita è adatta a tutti e si sviluppa in una conca
adiacente al comprensorio sciistico di Torgnon (super affollato e caotico).
Forse la parte più difficile della gita è trovare l’esatto punto di partenza del sentiero.
Anzi va un po’ a fortuna proprio a imboccare il sentiero, almeno d’inverno.
A Torgnon si lascia l’auto e si percorre a piedi la strada asfaltata che sale a destra con indicazione per la frazione di Etirol.
Dopo un primo tratto in falsopiano su asfalto nel quale si può vedere tutto il paese di Torgnon con
la Becca d’Aver da una parte, il Mont Tantanè, i Tournalin e Cervinia dall’altra, si supera un gruppo di antenne,
si aggira la montagna oltrepassando la frazione di Triatel e si raggiunge Etirol.

In queste poche case non si scorge nessuna indicazione sul sentiero da percorrere e nemmeno qualche
bollo su qualche masso.
L’itinerario tuttavia coincide con quello estivo che porta al pianoro del Loditor, al lago e bivacco Tsan e anche
a Cignana ed è segnato su tutte le cartine.
In corrispondenza dei due o tre posti auto si deve imboccare una poderale che porta nei campi e nei vigneti.
Sembrerà di entrare in qualche “proprietà privata”, ma dopo poco il sentiero (sempre senza indicazioni), prende
forma e taglia verso sinistra salendo gradatamente e costeggiando il torrente Petit Monde.
Questa prima parte, assieme al tratto finale, è un po’ ripida nel rado bosco ed avviene su terreno perlopiù gelato.
Appena fuori dal bosco tutto cambia.
Ci si trova in una bellissima conca innevata dove sullo sfondo domina la punta Tsan.

In avvicinamento verso il pianoro del Loditor si passa poco sotto il col d’Ersa (che rimane sulla destra) e
alla Cima Bianca (in alto sulla sinistra), percorrendo una traccia ben segnata che poco più avanti coincide con
un tratto della pista di sci di fondo che proviene da Torgnon.
Presto si raggiunge il laghetto di Loditor e si prende a destra verso il lago Tsan rimanendo sempre sulla pista da fondo.
Dopo un tratto di saliscendi di poco più di un chilometro, ci si tiene sulla destra in corrispondenza della deviazione
per il lago Tsan, e si sale ancora un pochino lungo la pista finchè sulla sinistra si spalanca un bel pendio in
neve fresca sgombro da alberi.
Da qui lo sguardo sulla punta Tsan, sulla Cima Bianca e sul gruppo di cime che abbracciano Torgnon è favoloso.
Con le ciaspole si inizia a salire senza traccia obbligata puntando alla “cima” e sbucando ad un certo punto
su una poderale estiva.

Si oltrepassa questa e si arriva dopo pochi minuti all’alpeggio Tellinod nuovo e ad una croce, dalla quale si ammira un
bellissimo panorama sulla Valtournenche, sui monti della val d’Ayas e sulla conca del Loditor appena percorsa.
La neve che in questa stagione ricopre ogni cosa fa assomigliare questi luoghi ad un paesaggio da fiaba, da non perdere!
La discesa avviene seguendo l’itinerario di salita.
Giunti al bivio del lago Loditor, consiglio di non puntare direttamente verso Torgnon seguendo un naturale anello, 
in quanto si finirebbe inevitabilmente sulle piste da sci di fondo e di discesa.
Giunti di nuovo sulla strada asfaltata in corrispondenza delle antenne poco prima di arrivare a Torgnon, è da
non mancare l’appuntamento del tramonto col sole che illumina il Cervino, da qui ben visibile.
Un paesaggio e dei colori da cartolina!
Discesa: per la via di salita.


Relazione e fotografie di: Daniele Repossi


Note: escursione con ciaspole.
Molto facile, con scarso dislivello, in uno degli angoli poco frequentati d’inverno della Valtournenche.