Il Col de La Seigne nel corso dei secoli
Le vicende della Casermetta si inseriscono nella lunga storia del Col de La Seigne che fin da tempi antichi, rappresenta una
vera e propria porta di ingresso in Valle d’Aosta, luoghi di passaggio di uomini e merci provenienti o diretti in Francia.
Il toponimo ha un’origine antica quanto incerta.
I termini medioevali Mons Senae, Collium de Senia, Alpis Seniae richiamano a Colle del Segnale, mentre il termine celtico
“sange” significa terreno paludoso, presente più a valle, nella zona del Lago Combal.
Il Col de La Seigne, passaggio già noto ai Romani, continuò ad essere usato in epoca medioevale – quando assunse
definitivamente il nome attuale – periodo durante il quale le favorevoli condizioni climatiche consentivano l’utilizzo di
passaggi alpini in alta quota per molti mesi all’anno.
Bisogna però aspettare il 1863 perchè il Tour du Mont Blanc, e soprattutto il Col de La Seigne, assuma un ruolo di spicco
nei racconti dei viaggiatori e alpinisti inglesi.
John Ball, presidente dell’Alpine Club, cita espressamente il Col de La Seigne annoverandolo tra i più bei punti panoramici
di tutto il percorso, in grado di “rendere sempre questa parte della via estremamente interessante per i veri amanti
della natura”.