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Lago dei Licony 2.554 m. e Colle dei Licony 2.673 m.
(Italia – Valdigne)

dalla vetta, l’intera catena del Monte Bianco appare in tutta la sua maestosità, uno spettacolo senza fine,
una balconata che reputo tra le più belle al mondo.

colle licony

clicca sulle immagini per visualizzarle ingrandite


Località di partenza:
Morgex 980 m.
Quota di partenza: 980 m.

Punto intermedio: Lago Licony: 2.554 m.
Punto di arrivo: Colle dei Licony: 2.673 m.
Quota di arrivo: 2.673 m.

Dislivello complessivo: 1.693 m.
Posizione: Colle dei Licony, comune di Morgex, alta Valdigne
Difficoltà: E [scala delle difficoltà]
Ore: 4h 40 minuti da Morgex al Colle dei Licony
Ore: 3h di discesa dal Colle dei Licony all’Ermitage (Courmayeur)
Periodo: da metà maggio a metà ottobre (da valutare a secondo dell’innevamento invernale)
Attrezzatura richiesta: classica da trekking
(consigliati ramponcini da neve in caso di attraversamento di ampi nevai)
Segnavia n°4 (partendo da Morgex)
Rifiuti: ecco cosa bisogna sapere prima di abbandonarli

Sono almeno 4 i percorsi di salita che portano al Lago dei Liconi e successivamente al Colle dei Liconi.
Noi abbiamo optato per quello che parte dal Villair di Morgex, sulla riva del torrente Colombaz.
Vi anticipo che da questa via, il percorso è molto lungo, con una salita interminabile e senza sosta di oltre 4 ore,
che parte dal Villair di Morgex e termina al Lago Liconi.

Partiti alle 5,30 di una splendida mattina di agosto, abbiamo preso il sentiero n° 4 e siamo saliti fino a Liconi,
che è un pianoro dove troverete degli alpeggi, a 1.880 m. di quota.

In circa 3 ore abbiamo fatto 900 m. di dislivello, tutti su una strada poderale, parzialmente asfaltata e
parzialmente sterrata.

Abbiamo visto l’alba e i magnifici colori del sole che sorgendo lambisce le vette delle montagne e
successivamente in modo timido, entrare tra i rami del bosco che salivamo.

Tuttavia queste prime 3 ore di cammino, sono molto lunghe e su percorso poco vario che alla lunga risulta noioso.
Ma sappiamo che a breve il contesto cambierà completamente e verremo ampiamente ripagati.
A Liconi, diverse casette in pietra, illuminate da poco dal sole, offrono un senso di accoglienza
in un ambiente bello, ma selvaggio.

Da Liconi, puntiamo verso il Lago dei Liconi, ci attende un’altra abbondante ora di salita su sentiero,
che però ci regala diverse emozioni.

Iniziamo con l’attraversare una mandria di mucche che prima ci osservano in modo curioso e poi gentilmente
tutte in gruppo ci accompagnano per una parte del percorso, fin dove termina il loro recinto……probabilmente
sarebbero andate anche oltre….

Man mano che saliamo in quota, possiamo ammirare le pareti della valle dei Liconi, con i ripidissimi pendii,
in parte erbosi e in parte di pareti rocciose.

Ancora ben visibili alcuni residui di nevai, reduci di accumuli di neve dalle tante slavine invernali.
Lungo la salita da Liconi al Lago Liconi, ci rinfreschiamo con una delicata e graziosa cascata d’acqua che
proviene dal lago oramai sempre più vicino.

Il percorso è ben segnalato, con tanti “punti gialli” che indicano in modo chiaro la via da seguire.
Fiori, e colori, ci rallegrano durante una breve sosta per mangiare due biscotti e affrontare l’ultimo ripido tratto.
Uno sguardo all’indietro, ci emoziona rivedendo il lungo percorso fatto e le vallate che si accavallano una dopo l’altra.
Da una parte l’ombra del pendii non ancora illuminati dal sole, e dall’altra come un riflettore acceso le pareti che
brillano con ancora sopra la rugiada della notte.

Ben evidente il lungo sentiero percorso.
Con lo sguardo rivolto verso l’alto, vediamo avvicinarsi sempre di più la linea di confine che delimita il
pendio dalla conca del lago.

Ancora qualche tornante del sentiero ed ecco comparire in tutto il suo splendore il Lago dei Liconi.

Essendo in una conca, le montagne circostanti si riflettono nell’acqua blu, trasparente, pulitissima.
Da una parte del lago un pendio scosceso fatto di rocce e pietraia, dall’altra un infinito manto erboso che
apprezziamo e sul quale ci distendiamo per una pausa rigeneratrice.

Una bellezza infinita della quale non ci stanchiamo mai di osservarla e di ascoltare il silenzio di questo luogo magico.
Una curiosità: il Lago dei Liconi a 2.554 m. di altitudine, è il più grande lago italiano oltre quota 2.000 m.
Nel silenzio, sentiamo muovere dalla parte opposta dei sassi, spostati dal passaggio in alto di camosci,
mentre dei fischi ci fanno intravvedere il movimento curioso delle marmotte.

Un angolo di paradiso, non molto frequentato e quindi preservato dall’assalto dei turisti.
Ma la nostra escursione non è assolutamente finita.
Dopo un’oretta di pausa in questo incanto, decidiamo di salire per il Colle dei Liconi che dista
circa 40 minuti dal Lago.

Su sentiero battuto e poco ripido, ci muoviamo per raggiungere la parte alta, perché sappiamo che la vista
da lassù, sarà qualcosa di impagabile.

Salendo passiamo accanto a una grande malga abbandonata con il tetto in lamiera parzialmente divelto da
chissà quale folata di vento tempestoso invernale.

Man mano che riprendiamo quota, il Lago Liconi, appare veramente magnifico e il suo splendore di colore blu,
è in forte contrasto con il verde del manto erboso che lo circonda e il marrone delle rocce del versante opposto.

Ancora pochi minuti e giungiamo al Colle dei Liconi, come la targa ci ricorda.
Siamo a quota 2.673 m.

Dalla vetta, l’intera catena del Monte Bianco appare in tutta la sua maestosità, spaziando dalle
Pyramides Calcaires della meravigliosa Val Veny, fino alle Grandes Jorasses della Val Ferret.

Uno spettacolo senza fine, una balconata che reputo tra le più belle al mondo.
Ma basta voltarsi per vedere dietro di noi, laggiù in basso la conca del Lago di Licony con il suo colore blu notte.
Se ci voltiamo ancora, restiamo affascinati dal percorso del sentiero che sale ancora e porta al Bivacco Pascal.
Quanto darei per poter abitare in questo posto per un anno intero, e osservare l’evoluzione delle stagioni dell’anno,
la mutazione della natura dal periodo estivo a quello invernale, per poi passare al disgelo primaverile.

E’ un pò un “abitarelestremo” come il nome di questo sito, un sogno che spero prima o poi di poter realizzare,
isolato da tutto e tutti, riflettendo sullo stile di vita che abbiamo e che in gran parte non condivido.

La salita fino al Colle dei Liconi è stata pesante, interminabile partendo a piedi da Morgex, ma la vista è difficile
da descrivere per la tanta bellezza, per la magia di un posto che reputo tra i più belli in assoluto.

Ci riposiamo e ammiriamo e siamo stati ampiamente appagati.
Tramite il drone abbiamo cercato di riprendere almeno in parte la bellezza del luogo, in modo da poter rivedere
questi luoghi, anche quando saremo lontani durante l’anno.

Clicca qui per vedere il video del Lago dei Liconi, clicca qui per vedere il video del Colle dei Licony.

Dopo una pausa che non vorremmo mai terminare, giunge l’ora di pensare al rientro.
Con tanta malinconia nel lasciare questo paradiso, decidiamo per la discesa verso Courmayeur, e che
dal Colle dei Liconi ci porterà fino all’Ermitage.
Il sentiero che dal Colle dei Liconi scende su Courmayeur è per 1/4 del percorso molto ripido e parzialmente esposto.
Nulla di complicato, ma è necessaria attenzione, da evitare in caso di pioggia.
Superato il primo tratto, avremo un lungo percorso che scende in modo graduale, quasi a mezza costa,
dove vedremo davanti a noi Testa Bernarda e il Rifugio Bertone nella zona della Val Ferret.
Superiamo diverse cascatelle di acqua, dove ci rinfreschiamo per poi affrontare tutta la parte del bosco,
e dove il sentiero riprende a scendere in modo più marcato per farci perdere quota e portarci verso l’arrivo.
Impieghiamo quasi 3 ore come tempo complessivo di discesa, complice anche la stanchezza delle gambe che si
sono messe in moto alle 5,00 della mattina.
Verso le ore 17 arriviamo all’Ermitage, ovviamente siamo senza macchina, essendo partiti da Morgex.
Ma una coppia gentilissima, che per caso abbiamo conosciuto al Colle dei Liconi, ci ha offerto un graditissimo
passaggio fino a Morgex.
Anche questo fa parte della bellezza e purezza della montagna.
Si conclude una giornata da sogno, indimenticabile, un regalo di vita meraviglioso che porterò per sempre con me.

Relazione, fotografie e riprese video di: Michele Giordano e Daniele Repossi


Note:
partendo a piedi da Morgex, la salita sarà lunga e faticosa, ma vi anticipo che verrete ampiamente ripagati sia
arrivando al Lago Liconi, sia giungendo successivamente al Colle Liconi.

Vista impagabile su tutta la catena del Monte Bianco, sulla Val Ferret e sulla Val Veny: da cartolina, da sogno !!!
Il percorso non è difficile, è ben segnalato, ed è ben tracciato, ma va considerato un dislivello di 1.700 m.
Escursione di trekking straordinaria in una località di altissimo valore montano.