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Miradouro Grota do Inferno 783 m. (Azzorre São Miguel)
in un colpo d’occhio avrete davanti a voi l’oceano, 4 laghi dai colori differenti e posti all’interno di enormi crateri
vulcanici oggi dormienti, colline molto colorate, prati, montagne, boschi e sentieri

miradouro grota do inferno sao miguel


Località di partenza:
 parcheggio Lagoa do Canàrio 700 m.

Punto di arrivo: Miradouro Grota do Inferno 783 m.
Quota di partenza: 700 m.
Quota di arrivo: 783 m.
Dislivello: 83 m.
Posizione: zona occidentale di São Miguel, nel comune di Santo Antonio, laghi Sete Cidades

Difficoltà: E [scala delle difficoltà]
Ore: 35 minuti per la salita dal parcheggio Lagoa do Canàrio, al Miradouro Grota do Inferno
il rientro avviene lungo il medesimo percorso di salita e si effettua in circa 30 minuti
Periodo: tutto l’anno
Attrezzatura richiesta: classica da trekking
Segnavia: inesistente

Rifiuti: ecco cosa bisogna sapere prima di abbandonarli

Siete pronti per ammirare un paesaggio pazzesco che vi lascerà senza fiato e senza parole?
Oggi parleremo di piscine naturali sbalorditive circondate da fiori di ortensie e da panorami da urlo!!
Mettetevi comodi e rilassatevi perché vi racconto questa nuova escursione che ci ha lasciato letteralmente stupefatti,
quasi da non credere.

Se optate per una vacanza di trekking nell’isola di São Miguel, vi consigliamo di andare a visitare i Miradouri che
equivalgono in italiano ai “punti panoramici”.

In totale, l’isola di São Miguel, conta circa 65 miradouri e soprattutto non resterete mai delusi.
E’ difficile, oltre che soggettivo fare un elenco dei migliori, dei più belli e dei più panoramici.
Ogni miradouro ha la sua caratteristica, il suo panorama, la sua storia, il suo ambiente e sono tutti particolarmente curati,
molto ben tenuti, oltre che puliti e in ordine.

Il breve trekking che vi proponiamo oggi, porta a un punto panoramico di una bellezza indescrivibile, dove davanti
ai vostri occhi, avrete 4 laghi che si sono formati all’interno di enormi crateri vulcanici, (oggi) dormienti, e “appena dietro”
l’immensità dell’oceano.

L’ultima eruzione di lava qui nella zona delle Sete Cidades risale all’anno 1439.
Ci troviamo a oltre 700 m. di altitudine e bisogna essere fortunati nell’incontrare una giornata senza nuvole basse che
possono compromettere uno degli scenari tra i più belli in assoluto di quest’isola e veramente unico al mondo, oltre
ad essere considerato come una delle Sette Meraviglie del Portogallo.

In caso di nebbia e nuvole basse, il nostro consiglio è quello di riorganizzare questa escursione, perché vale veramente
la pena viverla in tutta la sua maestosità.

Il grande vulcano delle Sete Cidades si è probabilmente formato circa 3600 anni fa e oggi fa parte del patrimonio dell’Unesco,
oltre ad essere una zona importante per gli uccelli migratori.

Siamo nella zona occidentale di São Miguel, nel comune di Santo Antonio, dove tramite la strada regionale R8-1A
andremo a raggiungere il Parque Florestal da Mata do Canàrio, una grande foresta, che sarà il nostro punto di partenza
del trekking di oggi.

In zona c’è un parcheggio sterrato per una ventina di vetture.
Essendo il luogo molto conosciuto e anche molto frequentato, potreste avere difficoltà a trovare qualche posto libero.
Vi consiglio quindi di arrivare sul presto la mattina o in alternativa nel tardo pomeriggio, per poter evitare il “pienone” e
approfittare di una camminata rilassante in uno dei posti più esclusivi dell’isola.

Lasciata la macchina nel piccolo parcheggio, dalla parte opposta della strada trovare un cancello che va oltrepassato e
che permette l’ingresso in un ampio viale in terra battuta.

Vi addentrate così in un parco con una straordinaria varietà botanica e per questo motivo è stato inserito e considerato
come Paesaggio Protetto.

Il percorso di avvicinamento al punto panoramico è rilassante, piacevole e di facile accesso.

Dopo una quindicina di minuti di cammino, le indicazioni ci portano a deviare sulla sinistra, dove incominceremo a
risalire un sentiero che fin da subito alla nostra destra, ci apre una vista incredibile sul Lagoa Azul e appena dietro
sull’oceano che appare in tutta la sua maestosità.
Man mano che il sentiero sale, il panorama diventerà sempre più bello.
Ben presto questo sentiero si trasforma in un corridoio naturale, dove avremo su entrambi i lati un percorso guidato
da due staccionate di legno che ci accompagneranno fino al Miradouro Grota do Inferno dove, a dispetto del nome,
non troverete l’inferno, ma una vista paradisiaca.
Davanti ai vostri occhi si aprirà un panorama difficilmente descrivibile, formato da 4 laghi: il Lagoa Azul, il Lagoa Verde,
il Lagoa Rasa, il Lagoa de Santiago, subito dietro l’immensità dell’oceano e accanto montagne verdissime, prati,
pianori e colline.

Siamo in una delle zone più vulcaniche di tutta l’isola denominata Sete Cidades, con una forma circolare e un
diametro di circa 5,3 km.

E’ una caldera vulcanica che si è formata qualche millennio fa, durante le eruzioni esplosive e che successivamente
ha creato al suo interno diversi altri crateri.

Oggi questi crateri dormienti contengono dei laghi meravigliosi, molto colorati e anche se relativamente vicini,
completamente differenti tra loro sia come forma che come colori.

Non è un caso che la visuale che abbiamo in questo momento davanti ai nostri occhi, compaia molto spesso su
vari cataloghi e siti internet che reclamizzano l’isola di São Miguel.
Siamo restati letteralmente estasiati da un panorama di una bellezza incredibile, con colori accesi ed
estremamente vari tra loro.

miradouro de grota do inferno
miradouro de grota do inferno
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I laghi che compongono la zona delle Sete Cidades, pur essendo uno accanto all’altro, appartengono a crateri vulcanici
diversi e ognuno di essi ha una sua forma, un suo colore, una sua storia e un suo habitat.

Il Lagoa de Santiago è una straordinaria opera della natura e si trova a circa 330 m. di altitudine.
Resterete stupiti dal colore della sua acqua: verdissima, posta sul fondo di un cratere vulcanico.
Ha una profondità di circa 29 metri e una lunghezza di circa 700 m.
E’ circondato da una grande e fitta foresta macaronesiana, con pendii piuttosto alti e sembra quasi inaccessibile.
Tuttavia all’interno di questa vegetazione che lo contorna, è presente un sentiero che permette in parte di percorrere
la circonferenza del cratere.

Il Lagoa Verde e il Lagoa Azul sono due laghi gemelli.
Si trovano anch’essi all’interno di questo vulcano dormiente, e il doppio colore delle loro acque, li fanno sembrare
come due laghi differenti, ma in realtà parliamo di un lago unico attraversato da un ponte.

Profondi circa 33 metri e con un’area di 4,5 km è il lago d’acqua dolce più grande di tutta l’isola e anche la più
grande risorsa idrica di São Miguel.

Una romantica leggenda spiega come si sono formate queste colorazioni dell’acqua dei laghi così vicini, ma così
differenti tra loro.
Tanti anni fa in questo regno viveva una bellissima principessa dagli occhi azzurri che amava la natura, la campagna e
passeggiare annusando i fiori e ammirando le montagne.
Un giorno durante una delle sue camminate, si trovò a passare accanto a delle mucche al pascolo, seguite da
un pastore dagli occhi verdi, con il quale si fermò a chiacchierare.
Per diverse settimane, i due si incontrarono sempre nello stesso posto per conoscersi meglio e finirono ben presto
per innamorarsi.
Ma il Re, padre delle principessa, non era favorevole a questa relazione, perché a suo modo di vedere, una nobile,
non poteva e non doveva frequentare un contadino, anzi, al contrario, a breve la principessa avrebbe dovuto sposarsi
con un principe di uno dei regni vicini.
Il Re proibì quindi alla principessa di continuare a frequentare il contadino e fu concesso un ultimo incontro per salutarlo.
In quell’occasione i due piansero talmente tanto che le lacrime degli occhi azzurri della principessa scesero a valle
formando il Lagoa Azul, mentre le lacrime degli occhi verdi del pastore formarono il Lagoa Verde.
Ancora una volta la bellezza della natura ha saputo farci un grande regalo di vita.
Questo è un posto che vi consiglio assolutamente di visitare, perché è molto particolare, estremamente vario,
di una bellezza unica.
Il Lagoa Rasa è invece un piccolo lago di forma circolare, di colore blu, che si trova a circa 600 m. di altitudine e il cui
accesso è un pò complicato rispetto agli altri.
Fa sempre parte delle Sete Cidades e anch’esso si trova all’interno di uno dei crateri dormienti di quest’area.

Dopo aver visto e ammirato questo panorama incredibile, se ci giriamo e guardiamo dove prima erano rivolte le
nostre spalle, troveremo la maestosità dell’Oceano Atlantico.

Ci siamo fermati a lungo ad ammirare un posto che ha dell’incredibile, quasi difficile da pensare che possa esistere
un luogo così vario, così grande e così particolare.

Il percorso di rientro è il medesimo affrontato in andata.
Unico “difetto” del Miradouro Grota do Inferno, è quello di essere piuttosto conosciuto e parecchio visitato.
Se potete, è preferibile essere in zona sul presto la mattina, o prima dell’imbrunire, per apprezzare il luogo in solitudine
ed essere così abbracciati dal silenzio e dalla pace di un posto veramente bello bello bello.

Relazione e fotografie di: Michele Giordano, Gaia Giordano e Andreina Baj


Note: il Miradouro Grota do Inferno unisce con un colpo d’occhio 4 laghi di origine vulcanica e dai colori differenti,
posti all’interno di crateri dormienti, l’Oceano Atlantico, le colline, le montagne, i prati e le coltivazioni.

E’ uno dei posti tra i più belli dell’isola di São Miguel e la visita a questo luogo è decisamente consigliata.
Non resterete delusi.
Garantito.