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Monforte d’Alba 480 m. (Italia – Langhe)
è uno dei borghi tra i più belli d’Italia, con stradine in pietra che risalgono le strette vie tra le antiche case.
Vista unica e grandiosa sulle colline del Barolo, con la musica che proviene dall’auditorium Miecio Horszowski, un
anfiteatro naturale a disposizione di tutti 

monforte d'alba


Località di partenza:
 Monforte d’Alba 480 m.

Località di arrivo: Monforte d’Alba 480 m.
Tempo richiesto: 
Lunghezza del percorso: —
Altezza: 480 m.
Dislivello: 0 m.
Livello di difficoltà: T [scala dei livelli]
Periodo: tutto l’anno

Attrezzatura richiesta: classica da trekking
Rifiuti: ecco cosa bisogna sapere prima di abbandonarli

Monforte d’Alba è un piccolo comune medioevale in provincia di Cuneo di circa 2.000 abitanti, che dal mese di luglio
dell’anno 2018 è entrato a far parte dei borghi più belli d’Italia e dove troverete un connubio tra natura, paesaggi unici,
storia, ottima gastronomia e prodotti di eccellenza.

Posto e adagiato su una collina, circondato e “assediato” dai vigneti che producono il Barolo e da infinite colline che si
disperdono nell’orizzonte, dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, questo borgo è bellissimo, con un fascino molto
particolare, ed ha saputo mantenere il suo stile medioevale.

Fa parte degli 11 prestigiosi comuni dell’Unione dei Comuni di Langa e del Barolo, è un paese ricco di storia con origini
risalenti ai tempi dei romani.

Il significato del nome “Monte Forte”, è stato dato a testimonianza della sua posizione strategica, nelle lotte del passato.

Monforte d’Alba ha sempre saputo emozionarci, romantica e con scorci da favola, vanta una storia millenaria.
Noi l’abbiamo visitata diverse volte e in più occasioni durante i nostri giri di trekking nelle Langhe.
Con la nebbia, con il sole, di notte.
Le sue stradine tutte in acciottolato che si inerpicano tra le strette vie, con angoli di una bellezza unica vi condurranno
fino in Piazza Antica Chiesa: il cuore del paese.

Ma andiamo per ordine.
Siamo partiti da Piazza Umberto I e abbiamo cominciato a risalire le vie che ci hanno portato a lambire gli storici edifici,
molti dei quali ancora con le mura in pietra e i portoni “di una volta”, massicci, in legno, posati all’interno di grandi nicchie
che rappresentano la via di accesso ad alcune abitazioni.

Pulita, piacevole, romantica, è impossibile non rimanere incantati da Monforte d’Alba che lentamente ci ha
accompagnato fino in Piazza Antica Chiesa, dove si trovano la maggior parte degli antichi edifici che la caratterizzano.

Mentre stiamo arrivando nei pressi di Piazza Antica Chiesa, essendo noi in posizione più bassa, vediamo “sbucare tra le
mura” La Torre Campanaria, risalente al 1200 che è servita per lungo tempo, come “torre di vedetta” e poi come campanile
dell’antica chiesa di Santa Maria quest’ultima demolita nei primi decenni dello scorso secolo.

La Torre Campanaria è visibile da ogni punto del borgo e rappresenta uno dei simboli del paese.
Risaliamo passando attraverso una breve galleria in pietra che sbuca in Piazza Antica Chiesa.
Restiamo fin da subito impressionati dalla bellezza di questi antichi edifici storici, dalla grandiosa vista che si può
ammirare su tutte le colline circostanti e anche dalla musica che risuona nella piazza.

Qui apriamo un capitolo che rende Monforte d’Alba unica al mondo, ossia l’Auditorium Miecio Horszowski,
un’anfiteatro naturale, formato da gradoni in pietra ricoperti e rivestiti di erba, inaugurato nel 1986 dal famoso pianista
polacco Mieczysław Horszowski.

Questo aditorium posto ai piedi della Torre Campanaria e dominato dalla stessa, è stato ricavato seguendo la discesa
naturale della collina.

E’ ospitato in una conca, ha un’acustica così perfetta che si è prestato per la proiezione di diversi film, rappresentazioni
teatrali e prestigiosi concerti tenuti da musicisti e cantanti illustri.

Nell’auditorium Miecio Horszowski, da anni si organizza la rassegna Jazz internazionale, molto apprezzata nel mondo.
L’acustica, proprio per la particolare conformazione della piazza, è ottima, così come la visibilità da ogni punto degli 800
posti a sedere, che in uno spazio così raccolto, rende i concerti con un’esperienza unica, intima e difficilmente
“riproducibili altrove.

E’ un luogo magico, una delle location più particolari dei vari festival italiani.
In piazza Antica Chiesa in occasione dei concerti, vengono posati pianoforti, strumenti musicali di vario genere,
casse acustiche, andando così a creare dal nulla una sala teatrale favolosa, spettacolare, con le persone sedute lungo
gli scalini dell’anfiteatro, ad ascoltare le note di questa poesia di luogo.

In giornata, tramite degli altoparlanti, risuona una musica che rende particolarmente piacevole la sosta in questo borgo,
che possiamo definirlo come uno dei più importanti gioielli d’Italia.

La sera e la notte invece sarete immersi nel silenzio e nelle luci calde e soffuse dei lampioni che offrono una
sensazione particolare lungo le antiche mura che risalgono l’intero borgo.

Ma Monforte d’Alba, oltre alla sua storia e alla sua architettura, è come molti paesi della Langa, un punto di partenza per
svariate escursioni di trekking che permettono di spostarsi da un borgo ad un altro attraverso il passaggio tra i
prestigiosi vigneti.

Il bosco, i filari, il vento e le nebbie, le Langhe non hanno confini.
All’interno della pagina dedicata del nostro sito, troverete diverse escursioni che siamo andati a percorrere per poi
documentarle e renderle note a chi non conosce, o al contrario vuole approfondire alcune delle varie possibilità offerte
da queste zone.

Uno dei valori delle Langhe, sono la rete quasi infinita di sentieri, che consentono attraverso il passaggio tra i vigneti,
di potersi spostare in un ambiente ricchissimo di natura, storia e poesia.

Solo dopo aver percorso una parte di questi infiniti filari, ci si rende conto del lavoro immenso che l’uomo ha svolto per anni,
con il fine di trasformare questi territori in Patrimonio dell’Unesco.

Tramite percorsi più o meno lunghi, ci si immerge nella natura, nel silenzio e nella pace di luoghi unici e invidiati dal
mondo intero.

Monforte d’Alba è un borgo che merita di essere visitato, esplorato e vissuto a pieno.

Relazione, fotografie e riprese video di: Michele Giordano e Andreina Baj


Note:
Monforte d’Alba merita di essere vista sia di giorno che di notte.

Il borgo si trasforma, da molto frequentato a completamente deserto, offrendo una vista sui 360° dell’immensità delle
colline del Barolo, curate nei minimi dettagli.

Passeggiando e risalendo le antiche e strette vie, su strade in acciottolato, tra case in pietra e portoni antichi,
si arriva nel centro storico.

Qui resterete abbagliati dalla bellezza del luogo e dal suono che proviene da Piazza Antica Chiesa, dov’è presente un
auditorium naturale tra i migliori e unico al mondo.

L’ufficio informazioni del paese è ben organizzato e ricco di spunti interessanti.

Monforte d'Alba
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