Monte San Primo 1.682 m. (Italia – Triangolo Lariano)
salita attraverso il bosco per giungere in cima al Monte S. Primo: con vista che spazia dal Lago di Como a tutto l’arco alpino

monte san primo como


Località di partenza:
frazione San Primo (Comune di Bellagio) 1.116 m.
Punto di partenza: 1.116 m.
Punto di arrivo: 1.682 m.
Dislivello complessivo: 566 m.
Tempo impiegato: 1h e 25 minuti di arrivo alla meta
Tempo complessivo impiegato del giro ad anello: 2h 30 minuti
Difficoltà: E [scala delle difficoltà]
Periodo consigliato: da metà aprile a metà ottobre
Attrezzatura richiesta: classica da trekking
Rifiuti: ecco cosa bisogna sapere prima di abbandonarli

 

Il Monte San Primo è una montagna lombarda, situata nelle Prealpi Comasche e sovrasta il Lago di Como e
il paese di Bellagio.
E’ una piacevole escursione che vi permette di arrivare in breve tempo a un’altezza di 1.682 m. con una vista
molto aperta sul lago e su tutta la catena della Alpi.
Bisogna parcheggiare la macchina nella frazione San Primo del comune di Bellagio.
Troverete dei parcheggi nella zona degli impianti di risalita, ma anche lungo la strada, poco prima del
bivio per il Rifugio Martina. 
Per raggiungere il Monte San Primo ci sono due percorsi.
Noi abbiamo optato per il percorso seguendo le indicazioni per il Rifugio Martina 1.221 m.
Dal parcheggio al Rifugio, si arriva comodamente a piedi in circa 20 minuti tramite ampia strada in terra battuta.
Tratto molto semplice, fattibile a tutti, bambini compresi.
Arrivati al Rifugio, (che gode di una bella vita sul Lago di Como), lo si aggira passando dietro l’edificio stesso,
e si segue il sentiero che attraversa tutto il bosco, fino alla cima del Monte San Primo.

Considerate un tempo complessivo per l’escursione, di circa un’ora e 25 minuti.
Appena dopo il rifugio, il sentiero sale in modo deciso da subito e sarà così fino a raggiungere la cima del Monte.
(siete sul versante nord del S. Primo).
Nel nostro caso, avendo piovuto da poco, abbiamo trovato parecchio fango e terreno scivoloso, in particolare
nella zona boschiva.
Probabilmente con altre condizioni meteo, il percorso diventa decisamente più agevole.

Dalla cima, il panorama, è molto bello, oltre a vedere tutto il lago di Como, avrete l’intera catena delle Alpi.
Purtroppo quando siamo arrivati alla meta, nel giro di breve tempo, il cielo si è coperto, e le nuvole basse non
ci hanno permesso di ammirare lo spettacolo.
Tuttavia, sono riuscito a realizzare un piccolo video che troverete in questa pagina.
E’ sicuramente un’escursione da ripetere per vivere a pieno una giornata sulla cima più alta che sovrasta il Lago di Como.
Sulla sommità del Monte San Primo, troverete una croce.
All’interno della croce, dentro un cofanetto, è custodito un libro, dov’è possibile scrivere un pensiero.

Come percorso di rientro, dalla croce del Monte San Primo (anzichè scendere da dove eravamo saliti), abbiamo preso
il sentiero che porta alla Colma di Sormano.
Arrivati all’Alpe di Terra Biotta, si gira a sinistra e si scende per un sentiero che porta verso gli impianti di
risalita per lo sci invernale.
Siamo quindi scesi attraverso un bosco, giungendo al parcheggio della frazione dove avevamo lasciato la macchina.
E’ un giro ad anello che vi permette di tornare al punto di partenza, attraverso un’altra via anch’essa panoramica.
Escursione piacevole, adatta a chi ama il trekking.
Poco impegnativa e fattibile in ogni stagione dell’anno, con contesti e colori differenti.

Relazione, fotografie e video di: Michele Giordano e Andreina Baj


Note:
bella escursione ad anello che ci porta a una quota relativamente bassa, ma con una vista molto aperta
sul Lago di Como e su tutta la catena delle Alpi.

Percorso semplice, in parte dentro al bosco e successivamente su sentiero.
Purtroppo, nel nostro caso, la giornata ci ha portato ad avere “la testa tra le nuvole”, quindi con scarsa visibilità.
Buon motivo per ritornare e ammirare il posto che in parte ci è mancato.
Non ci sono sorgenti o fontane lungo il percorso che nel periodo estivo è totalmente esposto al sole.
Consiglio quindi di portarsi le borracce.