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Rifugio Salmurano 1.848 m. (Italia – Val Gerola)
in alta val Gerola, a ridosso del confine con la provincia di Bergamo e immediatamente sotto al passo Salmurano


Località di partenza:
Pescegallo, val Gerola
Quota di partenza: 1.459 m.
Quota di arrivo: 1.848 m.
Dislivello: 389 m.
Difficoltà: WT1 [scala livelli difficoltà]
Ore: 1h 40’’ a/r
Periodo: tutto l’anno, previa verifica delle condizioni di innevamento
Attrezzatura richiesta: ciaspole o ramponi, bastoncini (nel periodo invernale)
Rifiuti: ecco cosa bisogna sapere prima di abbandonarli

 

Il rifugio Salmurano è situato alla testata di una delle valli che dalla Valtellina portano nelle Orobie, la val Gerola.
Queste valli sono particolari rispetto a tutte le altre.
Perlopiù in ombra, strette e selvagge, qui il turismo di massa non esiste.
Si cammina lenti, si praticano belle passeggiate, scialpinismo o altri sport, ammirando questi monti così particolari
che chiudono di colpo le valli e si innalzano verticali.
Il caos e il rumore non esistono, le moto che fanno a gara sui tornanti dei più famosi passi per fortuna
non ci sono.
Si respira quiete e si vive la montagna.
La val Gerola inizia subito dietro le ultime case di Morbegno in Valtellina e finisce, dopo poco più di
15 km a Pescegallo,
punto di partenza della ciaspolata.

Qui si lascia l’auto nell’ampio parcheggio della seggiovia, ci si allaccia l’attrezzatura e si prende la strada estiva
battuta che parte al lato destro della partenza dei seggiolini della seggiovia.
Dal parcheggio inizialmente non si capisce e non si vede dove sia questa strada, occorre oltrepassare il bar e
la partenza dell’impianto.
Brevi tratti della salita coincidono con la pista da sci, si cammina sempre al margine destro della stessa.
Dopo le prime due rampette che rompono il fiato, ci si innalza con pendenza più agevole a tornanti lasciando
la vera e propria pista da sci.
Il sole inizia ad illuminare le rocce e le cime innevate sopra di noi, sul versante opposto si vede
la diga del lago di Pescegallo.

Passiamo proprio sotto i Denti della Vecchia, guglie acuminate che d’estate sono prova per gli arrampicatori più abili.
La strada nell’ultima parte torna a salire con più decisione fino a portarsi su un pianoro (Foppe di Pescegallo) e ad
incrociare nuovamente la pista da sci.
Qui oltre a quella che scende fino al paese vi è anche quella che dal passo Salmurano scende al rifugio.
Sono due piste appaiate che occorre per forza attraversare (nonostante i divieti), se si vuole arrivare al rifugio.
Basta fare un po’ di attenzione e allungare il passo, non vi sono centinaia di sciatori come altrove.

Dopo un’oretta circa dalla partenza siamo al rifugio Salmurano, aperto d’inverno, su questa bella piana innevata
dove si vede oltre al passo omonimo la cima del Munt de Sura, i Denti della Vecchia e un bellissimo panorama
sulla val Gerola e sui monti della Valtellina.
Discesa: per la via di salita.

Relazione e fotografie di: Daniele Repossi


Note: salita bellissima e molto facile nel cuore delle Orobie valtellinesi.
Dislivello modesto, si sale sempre agevolmente lungo la strada estiva (ampia e ben battuta dal gatto),
laterale alla pista da sci.