Silver Strand – Malin Beg (Irlanda – Donegal)
in una posizione defilata, siamo un pò al confine del mondo, la strada qui finisce e davanti ai vostri occhi compare
una baia di sabbia, abbracciata da due imponenti scogliere.
Molte pecore, poche persone, spesso ventosa: un’altra favola irlandese…
Località di partenza: parcheggio sopra la spiaggia di Silver Strand a Malin Beg
Punto di arrivo: oggi abbiamo “girovagato” in zona
Quota di partenza: 0 m.
Quota di arrivo: 0 m.
Dislivello: circa 90 m.
Posizione: zona occidentale del Donegal
Difficoltà: E [scala delle difficoltà]
Ore: 45 minuti per andare da Silver Strand a Malin Beg nella zona della Napoleonic Signal Tower
tempistica che non considera la visita alla spiaggia e alla baia di Silver Strand
Periodo: tutto l’anno
Attrezzatura richiesta: classica da trekking, utile abbigliamento anti vento e anti pioggia
Segnavia: ==
Rifiuti: ecco cosa bisogna sapere prima di abbandonarli
Silver Strand è un luogo particolare, diverso da tutti gli altri: uno dei gioielli del Donegal.
Qui difficilmente ci arriverete “per caso”.
Siamo sulla punta della penisola più occidentale della contea, protesa direttamente nell’Oceano Atlantico.
Infatti la strada statale R263 della Wild Atlantic Way, termina al parcheggio, oltre non si può proseguire.
Preparatevi a scendere i 174 scalini che dalla scogliera permettono di raggiungere la spiaggia con la sua sabbia
fine e dal colore marrone chiaro.
Situata sulla punta estrema della penisola delle Slieve League, a circa 8 km da Glencolmcille, e circa 40 km da Ardara,
è un posto piuttosto appartato.
C’è passaggio di turisti, ma prevalentemente nel periodo estivo ed è comunque una delle spiagge
meno battute del Donegal.
La magia di Silver Strand, vi accoglierà già subito al parcheggio, che si affaccia direttamente sulle scogliere
selvagge dell’Oceano Atlantico.
Anche se può sembrare un pò fuori mano e un pò distante dal luogo dove vi trovate, vale la pena raggiungere
la zona di Malin Beg.
Silver Strand non è l’unica spiaggia presente in Irlanda con questo nome, c’è un’altra incantevole Silver Strand
nella contea di Cork.
Noi oggi siamo e vi raccontiamo la nostra esperienza dalla zona di Malin Beg, che sono sicuro resterà
per lungo tempo nel vostro cuore.
La baia incredibilmente appartata di Malin Beg (o Màlainn Bhìg in irlandese), con la sua scogliera a forma
di “ferro di cavallo, ospita Silver Strand.
Prima di scendere la lunga scalinata, guardando in direzione sud-est, notiamo i promontori che si innalzano
lungo la costa, fino alla cima della Slieve League Mountain, offrendo panorami mozzafiato, su quelle che sono le
scogliere più alte (e panoramiche) d’Europa.
Noterete anche la “cascata nascosta” che con la sua acqua marrone scuro per il passaggio nelle torbiere,
finisce direttamente nell’oceano.
Nonostante questa spiaggia sia proiettata verso l’Oceano Atlantico, riesce a rimanere abbastanza riparata,
per la sua collocazione all’interno della profonda baia.
Tuttavia nelle tre volte che siamo stati in questo posto da incanto, (…probabilmente un caso…), ma abbiamo
sempre trovato un forte vento, spesso accompagnato da fitti scrosci di pioggia.
A tal proposito, vi consiglio di guardare il video che ho pubblicato qui sopra, e l’abilità di quel gabbiano nel
contrastare e gestire le raffiche così intense.
Pensate che per effettuare le riprese, ho dovuto più volte intrecciare le mie gambe a una staccionata per non rischiare
di finire per terra.
Il meteo così variabile in Irlanda, è uno degli aspetti che più ci affascina, dove tutto cambia in modo molto rapido,
dai colori, ai panorami.
In un attimo si passa dal sole alla pioggia, dal vento alla quiete.
Se è vostra intenzione raggiungere Silver Strand, consultate gli orari delle maree.
Approfittando della bassa marea, avrete un litorale di sabbia ben più ampio e super gradevole da percorrere a piedi.
Scendendo la lunga (e piacevole) scalinata, arriverete su una sabbia fine dal colore marrone chiaro.
La sensazione che si prova è particolare, perché vi sentirete avvolti dalle scogliere.
Davanti a voi l’Oceano Atlantico.
Alla vostra sinistra l’imponente parete rocciosa, dalla quale scende una cascata d’acqua marrone che arriva
direttamente in mare.
Alla vostra destra le scogliere ricoperte dal prato, sulle quali pascolano libere le pecore e al fondo,
verso il largo del mare, il tempo e le maree, hanno formato un arco marino naturale all’interno della roccia.
Alle vostre spalle avrete la montagna, in parte ricoperta d’erba e in parte in pietra.
Sembra quasi di essere stati calati dall’alto, direttamente sulla spiaggia, tra queste imponenti pareti rocciose
che “abbracciano” la baia e parte del mare.
La scarsa frequentazione e l’ampiezza del litorale, rendono particolarmente gradevole il cammino lungo quasi 500 m.
per raggiungere le sue due estremità, ascoltando il rumore del mare.
Le acque dell’oceano inizialmente poco profonde e straordinariamente limpide, nelle giornate calme,
consentono a questa baia di diventare una delle mete preferite dei subacquei locali.
Tuttavia è necessario prestare attenzione, perché la spiaggia non è sorvegliata, e sarete spesso “soli con voi stessi”,
anche se le tante pecore che pascolano in zona, saranno perennemente sulle scogliere a brucare l’erba e osservare
i vostri movimenti.
Splendida in tutte le stagioni dell’anno, essendo Silver Strand esposta a ovest, il momento migliore per apprezzare
i colori e le sfumature di questo posto da incanto, è sicuramente l’alba e il tramonto.
Ma girovagando in zona, avrete la possibilità di intravvedere una torre di segnalazione, che fa parte di una ottantina
di altre torri, costruite attorno all’anno 1805 per proteggere l’Irlanda dall’invasione di Napoleone.
La maggior parte di queste torri, sono state edificate su delle alture, con una chiara vista del mare, e l’ingresso
alle stesse, avveniva tramite una porta a cui si accedeva tramite una scala rimovibile.
I fori nel parapetto, permettevano di scagliare gli armamenti sul nemico sottostante.
Nel 1809 essendo scomparsa la minaccia di invasione, le torri di segnalazione furono abbandonate.
Vi consigliamo di andare a visitare il minuscolo porticciolo di Malin Beg, situato all’interno di una insenatura naturale,
che lo rende estremamente riparato.
Scogliere che affiorano dalle acque, rendono molto suggestiva questa baia, che si trova a poca distanza
dalla spiaggia di Silver Strand.
Un grosso faraglione, posto quasi nel centro del bacino portuale, da un tocco di magia e inquietudine a questo luogo.
Sul lato occidentale della baia, relativamente poco distante, è visibile l’isola di Rathlinn O’Birne, con il suo faro alto 20 m.
che entrò in funzione il 14 aprile del 1856.
Nel 1987 il faro fu convertito con l’energia eolica, mentre nel 1991 fu convertito all’energia solare.
Un muro in pietra, posto su entrambi i lati di un percorso, corre dalla spiaggia al faro, per proteggere i guardiani
quando attraversano l’isola.
Silver Strand a noi è piaciuta particolarmente.
Se siete in zona, vi consiglio di fare una deviazione, per venire a visitare questa spiaggia e le zone limitrofe.
Un mio sogno, sarebbe l’apertura di un sentiero (vedi tratteggio in giallo sulla mappa), che da Silver Strand,
permetta di arrivare (dopo diverse di cammino), direttamente sulle Slieve Leauge.
A oggi, mi sembra che non esista nulla del genere.
Sarebbe un passaggio sulle cliffs, con panorami indescrivibili, immersi in prati ricoperti di erika e andrebbe ad
avvalorare la straordinaria bellezza di queste zone.
Inoltre questa mia idea, potrebbe servire ad arricchire la rete dei sentieri del Donegal, con un percorso incredibile,
da raccontare e documentare nelle pagine di un libro che potremmo intitolare “i miei cammini solitari”.
Non mi dispiacerebbe lavorare su questo progetto per vederlo realizzato e successivamente permettere
agli escursioni di percorrerlo.
Forse resterà un sogno, ma ricordatevi che mirando alla luna, anche se la mancherete, avrete una buona
probabilità di atterrare tra le stelle….
E Silver Strand è una di queste stelle.
Relazione, fotografie e riprese video di: Michele Giordano, Gaia Giordano e Andreina Baj
Note: Silver Strand è quasi come un confine di stato: qui la strada finisce e oltre non si può andare.
Davanti a voi, si apre un gioiello, rappresentato da una spiaggia a forma di “ferro di cavallo”, con accanto
due immense scogliere alte diverse decine di metri che abbracciano l’intera baia.
Molte pecore, poche persone, come avrete intuito è una località bellissima, ma non particolarmente frequentata.
Vale la pena, fermarsi qui e “perdere” un pò del vostro tempo ad ammirare l’immensità.
Fate “volare via” le vostre preoccupazioni e se attendete il tramonto, i colori renderanno questo posto ancora
più bello di quello che realmente è.
