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Vogogna 226 m. (Italia – Verbano – Cusio – Ossola)
c’è piaciuto “perderci” tra le tante viuzze che abbiamo percorso “a caso” per scoprire cosa avremmo visto o trovato

vogogna finestra della prigione


Località di partenza:
Vogogna 226 m.

Quota di arrivo: 226 m.
Dislivello: 0 m.
Posizione: al centro della Val d’Ossola (Verbano Cusio Ossola)
Difficoltà: T [scala dei livelli delle difficoltà]
Ore: 35 minuti per il giro del borgo
Periodo: tutto l’anno
Attrezzatura richiesta: nessuna
Rifiuti: ecco cosa bisogna sapere prima di abbandonarli

Vogogna è un comune di origine medioevale, di circa 1.700 abitanti che si trova nella provincia del Verbano
Cusio Ossola, in Piemonte, nel centro della Val d’Ossola, a pochi km di distanza dal Lago d’Orta,
dal Lago Maggiore e dalla Svizzera.

Un antico borgo, rappresentato in particolare dal Castello Visconteo di Vogogna, costruito nel 1.348 e che
domina l’intera cittadina e circondato dalle montagne del Parco Nazionale della Val Grande.

Ai piedi del castello, appena sotto la scalinata che conduce allo stesso, troviamo il Palazzo Pretorio,
costruito nel 1.348 e che è stato sede del Governo dell’Ossola Inferiore, e attualmente usato come sede per convegni.

Abbiamo visitato Vogogna in una domenica del mese di ottobre, in quanto è segnalato come
uno tra i borghi più belli d’Italia.

Entrati nel paese, abbiamo notato che le strade sono in lastricato e pietre incastrate una dentro l’altra,
transitabili solo a piedi, e conducono a tanti ricordi di storia.

Arrivati sul presto la mattina, non abbiamo trovato quasi nessuno lungo le stradine.
C’è piaciuto “perderci” tra le tante viuzze che abbiamo percorso “a caso” per scoprire cosa avremmo visto girando
a destra o a sinistra.

Molti edifici hanno arcate e portici, e tra le varie case con strutture massicce, partono le scalinate che salgono
al Castello Visconteo in posizione dominante rispetto al resto del borgo.

Noi abbiamo visitato il Castello sia all’esterno che all’interno pagando un biglietto dal costo di 4€

Dall’esterno la struttura appare imponente, tutta in pietra e con piccole finestre e attorno tante torri quasi
a formare una recinzione per proteggere la fortezza.

Essendo il Castello nella parte alta del borgo, la vista sul paese è suggestiva.
All’interno è perfettamente conservato, ben tenuto con scale in legno, vecchie porte e antiche travi.

Le finestre che danno verso l’esterno, hanno spesso la grata come si usava un tempo, anche perché per molti anni,
il Castello Visconteo è stata una prigione.

Siamo saliti fin sulla sommità della torre, dalla quale è possibile guardare il borgo attraverso delle piccole feritoie
ricavate nella pietra, ed essere quindi protetti (un tempo) da eventuali attacchi.

All’interno della struttura, dei manichini, riproducono la vita che si conduceva molti anni fa.
C’è tutta una parte del Castello Visconteo dedicata al lupo, alla sua vita, alla sua riproduzione, alla caccia delle
prede e come avviene la sua presenza sul territorio.

Interessante, anche se non abbiamo ben capito quale sia il filo logico che lega il Castello al lupo.
Sicuramente il lupo è un animale abbastanza comune all’interno del Parco Nazionale della Val Grande e risulta
tutt’ora essere un pericolo per le bestie al pascolo.

Non molto esteso, il Borgo di Vogogna merita una visita, suggestivo e cupo allo stesso tempo, rievoca
la vita di molti anni fa.

Ci sarebbe piaciuto vederlo di sera, illuminato dai lampioni della notte.
Un buon motivo per ritornare.

Relazione e fotografie di: Michele Giordano e Andreina Baj


Note:
borgo medioevale poco distante del Lago d’Orta.
L’abbiamo visitato in una giornata di inizio autunno.
Particolare, con strade e stradine in pietra che si inerpicano lungo le salite.
Bello il Castello che circondato dalle montagne del Parco Nazionale della Val Grande, domina l’intera cittadina:
merita una visita.