Ballymastocker Strand (Irlanda – Donegal)
lingua di sabbia dorata, lunga circa 2 km che triplica la sua larghezza con la bassa marea
La sera al tramonto o la mattina all’alba, i caldi colori, vanno a “infuocare” e impreziosire ulteriormente
uno scenario che già di suo è sempre al top !!
Località di partenza: parcheggio lungo la spiaggia, poco dopo il Ballymastocker Beach Viewpoint
Punto di arrivo: Portsalon 0 m.
Quota di partenza: 0 m.
Quota di arrivo: 0 m.
Dislivello: 0 m.
Posizione: poco distante da Portsalon, sulla penisola di Fanad a 14,5 km a nord di Milford
Difficoltà: T [scala delle difficoltà]
Ore: 1h in andata per percorrere l’intera lingua di sabbia; stessa tempistica anche al ritorno
Periodo: tutto l’anno
Attrezzatura: nessuna in particolare, consigliato abbigliamento anti pioggia
Segnavia: ==
Rifiuti: ecco cosa bisogna sapere prima di abbandonarli
Secondo il periodico The Observer Magazine, del Gruppo del Guardian, Ballymastocker Bay è stata votata
dai loro lettori, come la seconda spiaggia più bella al mondo.
Battuta al primo posto solo da una spiaggia delle Seychelles.
Questo è il biglietto da visita, con il quale si presenta Ballymastocker Strand, formata da una lingua di sabbia dorata
lunga quasi 2 km, che triplica la sua larghezza con la bassa marea.
Molti considerano che Ballymastocker Bay a Portsalon sia la più bella di tutte le spiagge del Donegal: e non ha
eguali in Irlanda e forse nel mondo.
Noi l’abbiamo vista da vicino e da lontano, l’abbiamo percorsa interamente a piedi, in andata e in ritorno,
sia con il sole che con la pioggia.
Vi raccontiamo la nostra impressione e il nostro (modesto) parere.
Si parte per un nuovo giro di trekking.
Per rendersi conto dell’effettiva estensione della spiaggia e per apprezzarla maggiormente,
il nostro consiglio è quello di incominciare con una grandiosa vista dall’alto.
Prendete la strada statale R268 che con i suoi tornanti, risale e si inerpica lungo un costone roccioso
che vi porterà in breve al Ballymastocker Beach Viewpoint dove trovate un piccolo parcheggio.
Fermatevi in questo spiazzo e sedetevi ad ammirare.
La visuale che si apre davanti ai vostri occhi di questa spiaggia dorata che si trova all’interno di un habitat naturale,
è eccezionalmente panoramica.
Ballymastocker Strand è situata in una baia e forma una mezzaluna, che si affaccia verso est.
Da un lato confina con l’Oceano Atlantico, mentre dal lato opposto è racchiusa dai campi verdi.
Nel mezzo la sabbia dorata, con i suoi granelli fini, che si estendono per circa 2 km.
Agli antipodi di questa penisola troviamo da un lato Fanad Head e dal lato opposto Rathmullan, passando per
la parte montuosa di Knockalla.
Il consiglio che mi sento di trasmettere, è quello di farvi trovare presso il Ballymastocker Beach Viewpoint al tramonto,
con il sole calante, o all’alba con il sole che sorge.
Credetemi, avrete davanti a voi uno spettacolo che difficilmente dimenticherete.
Nel nostro caso, un tramonto da favola, ha colorato di arancione la penisola di Inishowen e ha regalato gli scorci
che vi lasciamo qui sotto.
In Irlanda le condizioni meteo spesso avverse, non favoriscono così frequentemente scenari del genere.
Noi questa spiaggia abbiamo voluto viverla in tutta la sua ampiezza, andando a percorrerla per intero
in andata e in ritorno.
Sotto i nostri piedi il tesoro della selvaggia via atlantica del Donegal.
Partiti con un sole misto nuvole che ci ha accompagnato per circa mezz’ora, abbiamo proseguito tutto il resto
del trekking sotto una fitta pioggia.
Come accennato prima, una delle caratteristiche dell’Irlanda è il meteo che cambia rapidamente con pioggia frequente.
Ed è comunque bello vivere anche questo contesto di meteo spesso incerto, perché fa parte del luogo dove ci si trova.
Poco distante dal Ballymastocker Beach Viewpoint, scendendo verso Portsalon si trova un parcheggio quasi
all’inizio della spiaggia, come indicato sulla mappa.
Questo parcheggio ha rappresentato il nostro punto di partenza del trekking di oggi.
Parliamo di trekking, perché il bello delle spiagge irlandesi, oltre alla loro estensione, è la possibilità di camminare
per ore in contesti naturali spesso solitari.
Al nostro arrivo, i raggi del sole, hanno reso la sabbia sulla quale abbiamo appoggiato i piedi, tutta dorata,
con la marea che si stava ritirando, regalandoci ampi spazi di litorale che aumentavano a vista d’occhio
con il passare del tempo.
Infatti il ritiro della marea, triplica in larghezza la spiaggia di Ballymastocker Bay, rendendola veramente
molto ampia e piacevole.
Con alle nostre spalle le colline di Knockalla, ci dirigiamo verso Portsalon, passeggiando su un litorale
talmente bello e immacolato, che quasi spiace calpestarlo.
La sabbia asciutta tirata dal vento, contrasta con le zone di sabbia bagnata che ci separano dall’oceano.
La bandiera blu di Portsalon è indice di una spiaggia eccezionalmente pulita, dove è anche possibile nuotare.
Prestare attenzione alle eventuali cattive condizioni del mare e ai venti orientali che soffiano sul Lough:
alle volte possono essere particolarmente violenti anche in estate.
Che stiate cercando come nel nostro caso un trekking sulla sabbia, o una passeggiata romantica,
o un’immersione nella natura e nel silenzio, questo posto non vi deluderà.
Ballymastocker è una delle 39 fermate della Wild Atlantic Way nel Donegal.
La Wild Atlantic Way è una strada che corre lungo la costa, tra le più estese in Europa, con oltre 2.500 km
di paesaggi ininterrotti, che si alternano tra scogliere, spiagge, insenature, cliffs, paesi, campagne e posti da incanto.
Il nostro cammino prosegue tra nuvoloni che si addensano e sprazzi di sole che come un riflettore,
vanno a illuminare zone della baia, rendendo argentata l’acqua del mare con la relativa schiuma.
Ben presto vento e pioggia prendono il sopravvento, andandoci a lavare completamente, quasi come essersi infilati
vestiti nella doccia con l’acqua completamente aperta.
Ma bisogna ammettere che il ritorno del sole e del vento, hanno rapidamente asciugato il nostro materiale tecnico
che ci ha sempre protetto.
Indipendentemente dal meteo, questo viaggio sulla “spiaggia dorata”, ci ha incantato dalla sua maestosa bellezza
e anche da alcune sue antiche storie.
Pensate che attorno alle 14:20 del 10 febbraio 1945 un aereo bombardiere B-24 a 4 motori,
un grande Consolidated Liberator GR VIII della Royal Air Force, mentre viaggiava dagli Stati Uniti alla Gran Bretagna,
trasportando i sacchi della posta, fu costretto a effettuare un atterraggio di emergenza sulla spiaggia di Ballymastocker.
Le avverse condizioni meteo, hanno fatto consumare all’aereo, più carburante del dovuto e così,
avendo esaurito la riserva di cherosene, il pilota è stato costretto a un atterraggio in emergenza.
In fase di atterraggio forzato, sono state aperte le porte del vano bombe, per fungere da “palette di sabbia” e
fermare l’aereo il prima possibile.
Miracolosamente, tutti e cinque gli uomini a bordo dell’aereo, tre canadesi, un americano e un britannico,
rimasero illesi.
Nove grandi sacchi postali furono tutti recuperati dai rottami, che quella sera iniziarono ad affondare nella sabbia
con l’arrivo dell’alta marea, che andò ben presto a sommergere quasi completamente la fusoliera.
Il giorno successivo gli uomini furono portati al confine con l’Irlanda del Nord e fatti passare al posto di frontiera
di Bridgend, dove sono stati anche consegnati i sacchi della posta recuperati.
Per diversi giorni è stata tentata un’operazione di recupero del relitto, ma la parte posteriore dell’aereo
si è rotta poco dopo l’atterraggio a causa delle correnti marine.
Ancora oggi, con l’arrivo della bassa marea, compaiono parti della struttura metallica.
Ma c’è anche un’altra storia che rende famosa Ballymastocker Strand, quella dei lingotti d’oro mancanti….
Pensate che il 26 gennaio 1917 la Laurentic una delle navi più popolari nel servizio White Star-Dominion,
da Liverpool a Montreal e al Quebec, trasportava 3.211 lingotti d’oro, per un valore totale di 5 milioni di sterline,
(valore netto nel 1917), destinati a pagare le forniture belliche.
Con 475 persone a bordo, il giorno prima, il 25 gennaio, la Laurentis attraversò Lough Swilly, una stretta
insenatura tra la penisola di Inishowen a est, e Fanad a ovest.
Attorno alle ore 17:55 al largo di Malin Head, la Laurentis, non essendo mimetizzata in alcun modo,
venne colpita improvvisamente da due mine tedesche: una all’estremità del lato anteriore sinistro, e l’altra
sempre sul lato sinistro nella zona della sala macchine.
Il danno creato fù talmente devastante che la nave affondò nel giro di un’ora nel buio più completo,
durante una gelida notte invernale e di tutto l’equipaggio, solo 121 persone sono sopravvissute.
La maggior parte dell’oro a bordo, fu recuperato dalla Royal Navy tra il 1917 e il 1924, durante oltre 5.000
immersioni nel relitto.
L’ultimo lingotto d’oro trovato nel luogo del relitto risale agli anni ’30.
Nonostante alcuni sforzi infruttuosi per recuperarne altri, si ritiene che oggi 22 lingotti d’oro siano ancora
nascosti da qualche parte all’interno del relitto della Laurentic.
Ballymastocker Strand si trova sul lato nord-orientale della penisola di Fanad, a circa 20 minuti di strada
sia da Ramelton che da Rathmullan e a 30 minuti di auto da Letterkenny.
In certi periodi dell’anno è possibile avvistare foche, delfini e vari uccelli selvatici.
La fitta pioggia che ci ha accompagnato per una buona parte del trekking in andata e poi per tutto il ritorno,
ci ha comunque permesso di apprezzare una grandiosa estensione di sabbia, che consente una lunga passeggiata
in un ambiente naturale di elevato prestigio.
Serve circa un’ora di tempo per percorrere completamente questa lunga lingua di sabbia dorata,
posta tra il verde dei campi e il blu delle acque dell’Oceano Atlantico.
I nuvoloni neri carichi di pioggia che vedevamo all’orizzonte e che in poche decine di minuti ci hanno avvolto e
lavato completamente, ci hanno fatto vivere a pieno e apprezzare il contesto naturale di questo paese.
Qui tutto cambia in poco tempo: dal meteo, al panorama, spesso completamente diverso a seconda dell’alta
o della bassa marea.
E con la pioggia negli occhi, gli zaini e le scarpe inzuppati all’inverosimile, abbiamo trascorso una giornata
stupenda in un luogo stupendo.
Occupandoci prevalentemente di trekking in zone montane, abbiamo una scarsa conoscenza delle spiagge.
Non siamo quindi in grado di confermare se Ballymastocker Strand è effettivamente la seconda spiaggia
più bella al mondo.
Nella nostra esplorazione della regione del Donegal, abbiamo effettuato altri trekking in spiagge naturali
altrettanto belle e solitarie, con panorami quasi incredibili e difficili da raccontare e trasmettere.
Penso ad esempio alla Sheskinmore Nature Reserve, con le sue dune di sabbia bianca, (che trovate ampiamente
descritta all’interno del nostro sito), e a Murder Hole Beach, quest’ultima più piccolina, nascosta, che con la sua
sabbia dorata cambia la forma a seconda delle maree.
Entrambe sono assolutamente da vedere e da considerarsi come “capolavori della natura”.
Ma abbiamo descritto anche altre zone particolarmente interessanti.
Ballymastocker Strand è uno dei tanti gioielli del Donegal che va assolutamente visto, percorso, apprezzato
e vissuto a pieno.
Relazione, fotografie e riprese video di: Michele Giordano, Gaia Giordano e Andreina Baj
Note: magnifica lingua di sabbia dorata, lunga circa 2 km che triplica la sua larghezza con la bassa marea.
Il marrone chiaro della sabbia, il bianco della schiuma delle onde, il verde dei prati confinanti da un lato,
e il blu dell’oceano confinante dal lato opposto, sono i colori predominanti.
Ma le tonalità cambiano con il sole, che, facendosi largo tra le nuvole, ridisegna questa “tela” degna del miglior pittore.
Il periodico The Observer Magazine, l’ha considerata come la 2° spiaggia più bella al mondo.
Quello che vi possiamo dire è che non delude assolutamente.
Ma il Donegal ha anche altre spiagge altrettanto belle, che meriterebbero la stessa considerazione.
Noi le abbiamo visitate, raccontate e documentate all’interno del nostro sito.
Se avete pochi giorni a disposizione, il problema sarà cosa scegliere…..