Monte Crocione 1.641 m. (Italia – Como)
escursione di trekking, con passaggi in cresta e vista straordinaria sul lago di Como

Punto di partenza: Rifugio Venini 1.576 m. (località Galbiga, comune di Lenno)
Punto di arrivo: Monte Crocione 1.641 m.
Dislivello complessivo: 65 m.
Tempo impiegato: 40 minuti
Difficoltà: E [scala delle difficoltà]
Periodo consigliato: da metà marzo a metà novembre (previa verifica delle condizioni di innevamento)
Attrezzatura richiesta: classica da trekking
Rifiuti: ecco cosa bisogna sapere prima di abbandonarli






Vi descrivo una meravigliosa gita che a noi è piaciuta veramente tanto.
Siamo nella zona di Como, a 1.641 m. di altezza, con partenza dal Rifugio Venini.
Vi spiego il percorso di avvicinamento in auto da Como.
Impostare il navigatore per il paese di Pigra e successivamente per il Rifugio Boffalora.
Dal Rifugio Boffalora, abbiamo seguito in macchina, la strada asfaltata che porta nei pressi del Rifugio Venini.
Abbiamo quindi parcheggiato nei pressi di una malga, dove la strada asfaltata finisce.
(curiosità: al ritorno, in questa malga, abbiamo comprato dei formaggi buonissimi, direttamente dal pastore
a prezzi molto convenienti)
La strada che dal paese di Pigra, porta nei pressi del Rifugio Venini, è asfaltata, ma stretta e tortuosa,
non presenta particolari difficoltà.
Essendo andati nel mese di marzo, abbiamo trovato ghiaccio nei tratti in ombra.
Dalla malga, proseguendo a piedi su una mulattiera, in circa 10 minuti si raggiunge il Rifugio Venini.
La vista sul Lago di Como complice anche l’altezza, incomincia ad essere decisamente bella.
Superato il Rifugio Venini, si prosegue su ampia mulattiera, e vi troverete i resti della linea Cadorna, con
vecchie postazioni militari di inizio 900.
Per tutto questo tratto, la pendenza è pressochè nulla.
Successivamente, il percorso si restringe e sale tramite un sentiero per portarvi in cresta, dove avverrà il
resto del tragitto fino al Monte Crocione.
A circa metà del percorso, troverete un primo punto panoramico con una picozza in ferro battuto.
Si prosegue su sentiero, fino a raggiungere dei ruderi di baite diroccate.






Baite che godono di una vista bellissima sul Lago di Como, varrebbe la pena valorizzarle, ristrutturandole e
creando qualcosa di artigianale.
Superate le baite, sempre su sentiero, in circa 10 minuti si giunge alla croce del Monte Crocione.
Il panorama, è una balconata meravigliosa sul Lago di Como,
La vista dall’alto è straordinaria, e basta anche solo sedersi per restare incantati.
Il percorso di salita è semplice, tuttavia è necessaria attenzione, perchè essendo in cresta, c’è una discreta
pendenza ai lati.
Nulla di complicato, necessario abbigliamento da trekking e scarponi.









Il percorso è tutto al sole, non ci sono alberi.
Se decidete di fare questa gita nei mesi estivi, portate con voi acqua, cappellino e crema solare.
Noi siamo saliti in una domenica di fine marzo, e abbiamo trovato tracce di neve.
Parecchia gente, (purtroppo), meta raggiungibile anche tramite mountain bike.
Luogo adatto per fare foto e trascorrere una giornata piacevole in un ambiente montano.
Ben visibile, la biforcazione dei famosi due rami del Lago di Como.
Tutto attorno, le montagne lombarde e sullo sfondo le Alpi
E’ un luogo che ci è piaciuto, adatto a tutti.
Ideale per “farsi le gambe” a inizio stagione, senza farsi mancare un paesaggio straordinario.
Relazione e fotografie di: Michele Giordano e Andreina Baj



Note: escursione di trekking con poco dislivello, che tuttavia offre una scenario da favola sul Lago di Como.
Il percorso avviene quasi tutto in cresta, non presenta difficoltà ed è fattibile anche con la MTB.
In estate bisogna considerare l’assenza totale di punti in ombra.