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Rifugio Maria Luisa 2.157 m.
– percorso invernale – (Italia – Alta Val Formazza)

ubicato all’interno di una conca nel cuore della Val Formazza dal 1936, poco distante dal Lago del Toggia,
questo rifugio è il punto di partenza per interessanti vie di montagna che arrivano a sfiorare e in certi casi
superare i 3.000 m. di altitudine

Rifugio Maria Luisa Alta Val Formazza


Località di partenza:
Riale 1.730 m. (Alta Val Formazza)

Punto di arrivo: Rifugio Maria Luisa 2.157 m.
Quota di partenza: 1.730 m.
Quota di arrivo: 2.157 m.
Dislivello: circa 500 m.
Posizione: nel cuore dell’Alta Val Formazza, con partenza dalla frazione di Riale
Difficoltà: E [scala delle difficoltà]
Ore: 2h per la salita da Riale fino al rifugio, percorrendo per intero la strada poderale innevata
Circa 1h 40 minuti per la discesa che avviene lungo il medesimo percorso di salita
Periodo: tutto l’anno (previa verifica delle condizioni di innevamento e stabilità del manto nevoso nel periodo invernale)
Attrezzatura richiesta: classica da trekking
Segnavia: == si segue la poderale che parte da Riale e termina al rifugio
Rifiuti: ecco cosa bisogna sapere prima di abbandonarli

lago di morasco alta val formazza

Bella d’estate e bella d’inverno, la Val Formazza, è un gioiello che non delude mai.
Un intreccio di sentieri, che conducono ai passi alpini, ai rifugi, alle linee di cresta e ai molti laghi presenti in zona.
Escursioni “condite” con panorami e viste incantevoli, che rapiscono letteralmente gli amanti della montagna.
Qui, hai sempre voglia di tornare, per andare a scoprire ed esplorare le tante zone che questa vallata regala,
e ogni volta è un’emozione diversa, con colori diversi e ambienti differenti.

La Val Formazza si trova all’estremo nord del Piemonte, quasi sul confine di stato con la Svizzera.
Oggi, in una giornata di fine dicembre, avvolti da un ambiente tipicamente invernale, abbiamo raggiunto
il Rifugio Maria Luisa.

Partiti con un cielo grigio e rientrati con il sereno, accarezzati e riscaldati dai raggi del sole, abbiamo trascorso
un’altra bellissima giornata tra le vette ossolane.

Vi spieghiamo tutto in dettaglio.
Mettetevi comodi, perché anche questa esperienza sarà documentata con fotografie e con qualche “scatto” dal drone.

alta val formazza

Il punto di partenza per la salita al Rifugio Maria Luisa è il minuscolo paese di Riale, l’ultimo della Val Formazza,
un piccolo borgo di una decina di case.

Ed è qui che finisce la strada, sia in estate che in inverno, oltre si può andare solo a piedi.
Per raggiungere Riale, bisogna prendere l’autostrada A26 in direzione di Gravellona Toce, e proseguire dopo il casello
sulla SS33 del Sempione fino a Crodo (km 128), dove lasciamo la strada statale per prendere la SS659.

Proseguiamo sulla SS659 fino ad arrivare a un bivio (al km 8,5), dove gireremo a destra seguendo le indicazioni
per la Val Formazza.

Arrivati al paese di Baceno giriamo a destra (sempre restando su SS659), come segnalato da un cartello
che indica la Val Formazza a circa 20 km.

Attraversiamo quindi il comune di Premia e poi quello di Formazza che prevedono il passaggio in varie frazioni intermedie.
Proseguiamo fino alle Cascate del Toce che troviamo al km 40 per poi giungere al km 41,7 alla frazione di Riale.
In inverno bisogna parcheggiare nell’ampia (e unica) area che troviamo sulla destra, poco prima di entrare nel paese.
A piedi e in pochi minuti si raggiunge il borgo, arrivando all’ingresso delle piste da sci di fondo, che qui sono
lunghe circa 12 km.

Si prosegue dritti oltrepassando il ponte sotto il quale scorre il Toce, giungendo poco dopo a un bivio.
Le vie di salita per il rifugio sono due: il sentiero o la poderale.
Nel periodo invernale, l’unico percorso di accesso al Rifugio Maria Luisa è la strada poderale (che in estate
è generalmente frequentata da chi usa la MTB).

Mentre in assenza di neve, e in particolare nella stagione estiva e autunnale, il sentiero, contrassegnato con il
segnavia n° G20 permette di tagliare gran parte del percorso che andremo a fare oggi, riducendo così di parecchio
la tempistica di salita.

Poco dopo aver superato il ponte sopra il Toce, giriamo a destra seguendo fedelmente l’ampia poderale,
che lentamente e con diversi curvoni risale lungo il versante, andando a lambire grandi stalattiti di ghiaccio.

ponte sul Toce a Riale
poderale di salita al rifugio maria luisa in alta val formazza
stalattiti di ghiaccio in alta val formazza
stalattiti di ghiaccio in alta val formazza
stalattiti di ghiaccio sentiero rifugio maria luisa alta val formazza

Man mano che si prende quota, si intravvede in basso il piccolo borgo di Riale, con la sua chiesetta gialla in risalto
sopra una collinetta.

Si prosegue lungo l’ampia strada, oggi parzialmente mascherata dal bianco della neve e dal bianco lattiginoso
delle nuvole nel cielo, fino a giungere al primo tornante “protetto” da un muretto in pietra.

Da qui è ben visibile il Lago di Morasco, con evidenti zone ghiacciate sul lato sinistro del bacino,
quello più esposto a nord.

Salendo incontreremo altri tre tornanti, con i relativi muretti.
Ci fermiamo ad osservare il panorama che ci circonda, con le curiose forme che alcuni nuvoloni grigi disegnano
sopra le linee di cresta all’orizzonte.

Il cielo grigio da un lato e in parte rosato dal lato opposto, con un sole che si nasconde, ma che cerca di farsi spazio,
ci regala un mix di colori molto particolare.

Vi riporto qui sotto la fotografia scattata oggi e la stessa foto scattata nel periodo estivo, mentre in una precedente
escursione, salivamo per raggiungere il Passo San Giacomo.

poderale di salita al rifugio maria luisa in alta val formazza
poderale di salita al rifugio maria luisa in alta val formazza
poderale di salita al rifugio maria luisa in alta val formazza

La poderale che da Riale conduce al rifugio, non è mai impegnativa.
Dopo un’oretta 1/2 di cammino, superati i tornanti dei muretti, si giunge su un falsopiano che porta nei pressi di un bivio,
preceduto da una casetta in legno.

Girando a destra si prende il percorso che sale verso il Lago Kastel e successivamente ai Laghi del Boden.
Invece per raggiungere il Rifugio Maria Luisa, si prosegue andando dritto (tralasciando il bivio alla nostra destra).
Si procede per una decina di minuti, si devia sulla sinistra superando un ponticello in pietra che in breve ci conduce
prima nei pressi di una malga e successivamente al rifugio.

sentiero per il rifugio maria luisa in alta val formazza
il Rifugio Maria Luisa in Alta Val Formazza

Da Riale fino al Rifugio Maria Luisa, nel periodo invernale, e salendo con la neve dalla strada poderale,
il tempo di percorrenza da considerare è di circa 2 h

In estate, “tagliando” per il sentiero, questa tempistica si riduce notevolmente.
La struttura è nata nell’ottobre del 1936 con l’idea di creare un punto di appoggio e di ristoro agli alpinisti impegnati
nell’esplorazione di questa zona, e sorge in una conca al riparo dalle valanghe.

Il rifugio è stato realizzato dall’unione di tre fabbricati che precedentemente sono serviti per la costruzione della diga
del Lago del Toggia, collaudata nel dicembre del 1933

Camere da 4 a 16 posti letto, per un totale di 70 posti, due ampie sale da pranzo, un’ottima cucina e una simpatica
accoglienza, rendono gradevole fin da subito la sosta in quota.

Nel periodo estivo il rifugio rappresenta il punto di partenza per le tante possibili escursioni quali:
il Tour del Basodino, la Via Alta Vallemaggia, il Lago Brunni, la Punta Valrossa 2.968 m., la Punta d’Elgio 2.837 m.,
la Punta del Castel 3.128 m., il Corno Gries 2.969 m., il Corno Brunni 2.862 m. 
Nel periodo invernale dal Rifugio Maria Luisa è possibile raggiungere in pochi minuti la diga di contenimento
del Lago del Toggia e ovviamente l’omonimo lago, oggi completamente ricoperto da uno strato di ghiaccio e neve.

Lago del Toggia Alta Val Formazza
Lago del Toggia Alta Val Formazza
Alta Val Formazza
Alta Val Formazza
Alta Val Formazza Rifugio Maria Luisa

Il proseguimento dal Rifugio Maria Luisa al Passo San Giacomo è una splendida escursione che vi porterà
a raggiungere la croce di vetta, posta sul confine svizzero.

Questo trekking semplice e piacevole nel periodo primaverile, estivo e autunnale, è sconsigliato in inverno a causa
del rischio di slavine e valanghe che possono rendere pericolosa e insicura la tratta.

Nel primo pomeriggio, il cielo cupo del mattino, ha lasciato spazio al sereno e il sole ha illuminato la vallata
rendendo l’ambiente caldo e piacevole.

Mentre scendevamo per rientrare a Riale, ci siamo fermati più volte per guardarci attorno e per ammirare
un panorama che pur conoscendolo, non stanca mai.

La vista sul Lago di Morasco, con le prime formazioni di lastre di ghiaccio sulla sua superficie, il blu scuro dell’acqua
e il bianco candido della neve, ha generato un mix di colori bellissimo.

Vi riporto qui sotto qualche fotografia.
La salita invernale, che da Riale porta fino al Rifugio Maria Luisa, è un percorso semplice che avviene
su un’ampia strada poderale e in circa due ore permette di raggiungere la struttura.

E’ un’escursione perfetta per una rilassante giornata in montagna, ma anche ideale per chi vuole allenarsi in vista
di uscite future più impegnative.

Ritornare in Val Formazza è sempre un piacere.
Scendendo, lasciandomi scivolare con gli scarponi sulla neve che ricopre la strada, mi ha fatto rivivere le stesse
emozioni che provavo da bambino.

Arrivati a Riale, all’ingresso del paese, trovate una prima chiesetta dipinta di bianco.
Se osservate bene, sulla facciata è riportata l’altezza della neve che è stata raggiunta nell’anno 1951:
fuoriusciva solo più una parte del tetto.

Si chiude così una giornata in montagna appagante e deliziosa sotto tutti i punti di vista.

Relazione e fotografie di: Michele Giordano e Andreina Baj

Lago di Morasco
Lago di Morasco
Lago di Morasco
Lago di Morasco


Note:
il Rifugio Maria Luisa è un’accogliente struttura che si trova nell’Alta Val Formazza.

Con circa 70 posti letto, un’ottima cucina, e immerso in una conca, ha tutti “gli ingredienti” per farvi stare bene e per
permettervi di rilassarvi.

In estate, partendo da Riale, è raggiungibile tramite il sentiero in circa un’ora di cammino, ed è il punto di partenza
di altre interessanti escursioni.

Nel periodo invernale il percorso prevede la risalita della strada poderale, semplice e ampia, che permette
di prendere quota dolcemente, ma più lunga rispetto al sentiero G20

E’ il posto ideale per tornare nel cuore della Val Formazza quando la neve ricopre tutto e poter vivere la montagna,
il suo paesaggio, il suo ambiente e il suo silenzio.

chiesetta di Riale