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Lake Norddalsvatnet
(Norvegia – Lofoten – Unstad)

questo lago si trova in un vallone solitario, all’interno di una conca, “nascosto” e protetto tra due montagne.
Nessun cartello, nessuna indicazione, nessun segnavia, ma c’è un sentiero che permette di arrivarci, risalendo parte
di una vallata a dir poco incantevole…

lake norddalsvatnet - lofoten


Località di partenza:
 
Unstad (Isola di Vestvågøya – Lofoten)

Quota di partenza: 0 m.
Quota di arrivo: 102 m.
Dislivello: 102 m.
Difficoltà: E [scala delle difficoltà]
Tipologia di terreno: sentiero
Ore: 1h 10 minuti in andata e circa 50 minuti al ritorno per la salita dal parcheggio di Unstad,
fino all’arrivo al Lake Norddalsvatnet

Periodo: tutto l’anno, previa verifica delle condizioni del terreno e della visibilità con le ore di luce a disposizione
Attrezzatura richiesta: classica da trekking
Segnavia: ==
Rifiuti: ecco cosa bisogna sapere prima di abbandonarli

I laghi presenti alle Lofoten sono moltissimi, alcuni facilmente raggiungibili, altri “nascosti” all’interno di conche
tra le montagne.

Meriterebbe un’intero periodo di vacanza (e non basterebbe), dedicato solo ed esclusivamente, alla scoperta di questi tesori,
alle volte ubicati in luoghi isolati e impervi e poco o forse mai visitati.

Sono restato sorpreso dal fatto che qui alle Lofoten, non abbiamo trovato nessuna indicazione, in nessun luogo
di quelli da noi frequentati, con cartelli o informazioni per raggiungere questi meravigliosi specchi d’acqua.

Quasi come se i norvegesi, volessero “custodirli gelosamente”.
Ma anche facendo ricerche in rete e mettendo il nome di questi laghi, difficilmente si trovano dettagli, sia per raggiungerli,
sia per conoscerli.

Non so spiegarvi il motivo, se è una scelta voluta, o forse (però mi sembra “singolare”), suscitino scarso interesse.
Noi ci siamo affidati alle mappe sia cartacee che informatiche, le abbiamo studiate e abbiamo selezionato alcuni di questi laghi,
per poi andarli a conoscere da vicino.

Oggi, vi portiamo a scoprire il Lake Norddalsvatnet, abbastanza grande, ma in realtà quasi “invisibile”,
perché si trova nel mezzo di due montagne che scendono formando una grande “V”, lungo un tracciato dove
la “presenza umana” è stata totalmente assente e lungo un tracciato che a prima vista sembra svanisca nel nulla.

Ma non è così….

lake norddalsvatnet - lofoten

Il punto di partenza dell’escursione di oggi è il minuscolo e appartato paesino di Unstad, (sull’isola di Vestvågøya),
formato da una manciata di case e una dozzina di abitanti.

Cliccate qui per avere informazioni dettagliate su questo paese.
Impossibile sbagliare, perché a Unstad esiste una sola strada, che poco prima di arrivare alla spiaggia nordica,
si dirama in due direzioni che proseguono per circa 300 metri, poi si è arrivati.

Il consiglio è quello (guardando il Mare del Nord), di tenere la destra e parcheggiare in un’area posta accanto alla spiaggia.
Tuttavia se andate a sinistra, va bene ugualmente, dovrete solo fare un (piacevole) tratto di spiaggia a piedi,
per raggiungere il lato destro del paese (vedi mappa).

Dal parcheggio, andando in direzione mare, si oltrepassa un cancello e ci si incammina su un’ampia strada poderale
per circa 250 metri.

Sulla vostra destra vedrete una piccola pineta, con una esile traccia di sentiero.
Bisogna prendere questo sentiero, dirigendosi verso la pineta.
In pochi minuti arriverete nei pressi di un bivacco in legno, anche questo piuttosto curioso, perché è protetto
solo su tre lati.

All’interno del bivacco c’è una cassettina in legno che contiene il “libro di vetta” e alcuni libricini, di cui uno illustra e narra
la storia di Unstad.

Sulle mensole abbiamo trovato delle posate, degli attrezzi per il barbecue, un tagliere, e qualche scatoletta di tonno.
Qui, sopra una delle mensole, abbiamo posato uno dei sassi disegnati da Andreina.
Mentre percorriamo i sentieri, raccogliamo dei sassi dalle forme particolari, che una volta arrivati a casa vengono lavati,
spazzolati, dipinti e disegnati.

Nelle successive uscite di trekking, questi sassi sono da noi, nuovamente posati lungo i percorsi, per regalare un sorriso
a chi avrà il piacere di raccoglierli e custodirli come nostro “porta fortuna”.

Un gesto semplice e carino che abbiamo voluto sviluppare grazie alla capacità grafica e generosa di Andreina,
che ringraziamo per il prezioso contributo.

hiking lake norddalsvatnet - lofoten
hiking lake norddalsvatnet - lofoten
hiking lake norddalsvatnet - lofoten
hiking lake norddalsvatnet - lofoten
hiking lake norddalsvatnet - lofoten
sasso di andreina al lake norddalsvatnet - lofoten

Lasciato il bivacco, lo aggiriamo insieme alla pineta, mantenendoli entrambi alla nostra destra e ci si addentra all’interno
di un vallone visibile solo da adesso in avanti.

Il sentiero è abbastanza evidente, anche se in alcuni punti, dato lo scarso passaggio escursionistico, è parzialmente
mascherato dalla vegetazione.

Si risale così un lungo vallone solitario, che si inoltra in un posto isolato, dove gli unici incontri che abbiamo avuto
sono stati con le pecore.

Uno sguardo all’indietro ci ha permesso di ammirare il Mare di Norvegia, oggi reso “argentato” dai raggi del sole,
che hanno anche “dorato” le spighe d’erba dalle quali siamo contornati.

Qualche spicchio di azzurro nel cielo, il bianco e il grigio delle nuvole leggermente addossate alle cime delle vette
che si intravvedono all’orizzonte, hanno “colorato” in modo magico un ambiente naturale grandioso.

Il sentiero si snoda in questo luogo appartato e deserto, dove si apprezza la straordinaria bellezza di luoghi (fortunatamente)
“dimenticati” da quasi tutti e dove del “turismo di massa”, non si conosce neppure l’esistenza.

Alla nostra destra abbiamo sempre avuto, intravisto e alle volte attraversato un corso d’acqua che è quello che scende
direttamente dal lago.

Il tracciato lungo tutto il suo percorso, risale in modo dolce il vallone e, man mano che ci si addentra, guardando
all’indietro il Mare di Norvegia lo si intravvede appena.

L’eleganza di questo ambiente è tuttavia formato da un ecosistema fragile, ed è per questo che si raccomanda
di non uscire dal sentiero, per preservare una vegetazione tanto bella e rigogliosa, quanto delicata.

hiking lake norddalsvatnet - lofoten
hiking lake norddalsvatnet - lofoten
hiking lake norddalsvatnet - lofoten
hiking lake norddalsvatnet - lofoten
hiking lake norddalsvatnet - lofoten
hiking lake norddalsvatnet - lofoten

Dopo circa un’ora di piacevole trekking, ecco comparire quasi all’improvviso il protagonista di oggi:
il Lake Norddalsvatnet, con il suo colore marrone scuro, probabilmente ripreso dal fondale, in parte formato da pietre
e in parte formato da terra fangosa.

Il silenzio che si “ascolta”, qui in questo luogo sperduto, è “disturbato” solo dal “rumore” delle ondine dell’acqua
sospinte dal vento.

Guardandosi attorno, si ammira la grandiosità di questa zona montana, lontana dalla “civiltà” della quale non si sente
assolutamente la mancanza.

Qui, si apprezza la semplicità e la straordinarietà della natura, che ha saputo collocare tutto al posto giusto, dai fiori, ai colori,
dalle montagne al mare, dai sassi all’erba, dal ruscello alla pineta.

Lo splendore, l’incanto e il fascino di questo luogo, cerco di riassumerli con qualche scatto che vi lascio qui sotto.
Alle volte le parole, non arrivano a descrivere la sensazione che si prova.

lake norddalsvatnet - lofoten
lake norddalsvatnet - lofoten
lake norddalsvatnet - lofoten
lake norddalsvatnet - lofoten
lake norddalsvatnet - lofoten
lake norddalsvatnet - lofoten
lake norddalsvatnet - lofoten
lake norddalsvatnet - lofoten
lake norddalsvatnet - lofoten

Nei pressi del Lago Norddalsvatnet, abbiamo posato il secondo sasso disegnato da Andreina.
Il nostro umile regalo, a un posto che ci è piaciuto tantissimo sia per la sua naturalezza, che per il suo ambiente
così solitario, incontaminato e nascosto.

Se siete in zona, regalatevi una “deviazione” e raggiungete questo paradiso, formato da un’immensa conca,
“collocata” ai piedi di due montagne, di cui una ha una sommità ricoperta da un infinito prato verde ed è ampia
come un panettone, mentre l’altra è affilata come la lama di un coltello.

Magie dei paesaggi…
Il percorso di rientro, avviene lungo la stessa traccia che si è seguita all’andata.
Si conclude così un trekking semplice che in circa un’ora, consente di partire da Unstad e arrivare al Lago Norddalsvatnet,
con un dislivello limitato a poco più di 100 m.

Se siete in zona, vale la pena dedicare una parte del vostro tempo a questa poesia.
Tutto il resto e tutto quello che avrete attorno sarà fascino e incantesimo…

Relazione e fotografie di: Michele Giordano e Andreina Baj

lake norddalsvatnet - lofoten sassi di andreina
hiking lake norddalsvatnet - lofoten


Note:
facile e appagante trekking che risalendo il sentiero di un vallone solitario, (dove gli unici incontri li avrete
con le pecore), vi accompagnerà fino al Lago Norddalsvatnet.

Nessun cartello, nessun segnavia, nessun “ometto”.
Qui tutto è lasciato allo “stato naturale”.
I luoghi bisogna scoprirli guardando le mappe, poi si raggiunge la zona e si cerca il sentiero di salita, quasi mai indicato,
ma comunque individuabile.

Che posti, che favola…

hiking Unstad