Monte Veggen – Veggen Hiking 489 m. (Norvegia – Lofoten)
escursione in un ambiente solitario, poco frequentato, che dalla linea di cresta (e non solo), regala dei panorami
e delle prospettive incredibilmente incantevoli e affascinati, forse tra le migliori delle isole Lofoten.
“Giochi di colori e sfumature” che sembrano uscire dalla fantasia virtuale: ma è una splendida realtà della natura….
Località di partenza: Uttakleiv Beach, sull’isola di Vestvågøy (Lofoten)
Quota di partenza: 0 m.
Quota di arrivo: 489 m.
Dislivello: 489 m.
Posizione: isola di Vestvågøy, a circa 12 km da Leknes e circa 60 km da Reine (Lofoten – Norvegia)
Difficoltà: E / EE [scala delle difficoltà]
“E” il tratto tra la spiaggia di Uttakleiv e il Lago Vasskarvatnet
“EE” il tratto tra il Lago Vasskarvatnet e l’arrivo sulla cresta del Monte Veggen
Tipologia di terreno: sentiero, alle volte un pò fangoso, ma facilmente percorribile
Ore: 1h 1/2 in andata e circa 1h e 10 minuti al ritorno
(tempistica che non considera l’escursione a piedi sulla spiaggia di sabbia bianca di Uttakleiv)
Periodo: dal mese di aprile al mese di ottobre (previa verifica dell’assenza di ghiaccio e neve)
Attrezzatura richiesta: classica da trekking
Segnavia: ==
Rifiuti: ecco cosa bisogna sapere prima di abbandonarli
La salita al Monte Veggen, è stata una tra le escursioni più panoramiche che abbiamo percorso alle isole Lofoten.
Dalla cima ammirerete acque turchesi, le due spiagge di sabbia bianchissima, quella di Uttakleiv Beach e quella di
Haukland Beach, un oceano dove non si intravvede la fine e cime frastagliate all’orizzonte, che si ergono tra laghi e fiordi.
Sintetizzando è questo il panorama che vi riserva il Monte Veggen, che vi saprà stregare con la sua magia e da lassù
potrete solo inginocchiarvi davanti a tanta maestosità.
Benvenuti sulle pagine del nostro sito.
Si parte adesso con il racconto di una nuova fantastica escursione, da non perdere.
Era inverno, quando sulla scrivania del mio studio, dove lavoro per scrivere le relazioni che poi pubblico sul sito,
insieme al relativo materiale fotografico, osservavo la carta geografica delle Lofoten.
Beh, qui i luoghi da vedere sono praticamente infiniti.
Il Monte Veggen l’avevo inserito tra le “escursioni obbligatorie”.
Il Veggen si trova accanto al Monte Mannen, entrambi “regalano” più o meno lo stesso panorama,
ma con una sostanziale differenza.
Il Mannen è un’escursione molto frequentata e molto popolare, anche in virtù della sua salita “più dolce”.
Al contrario il Veggen è percorso da pochissimi escursionisti e la salita (se pur con un dislivello modesto di soli 489 m.),
è decisamente ripida.
Noi amando i posti solitari, abbiamo optato per quest’ultimo.
Il punto di partenza per il trekking di oggi è il parcheggio posto accanto alla spiaggia di Uttakleiv, sull’isola di Vestvågøy,
che si trova a circa 12 km da Leknes e circa 60 km da Reine.
Importante: parcheggiate a Uttakleiv, e non a Haukland, in quanto il sentiero inizia solo dal lato di Uttakleiv.
Da Leknes, guidate sulla E10, seguendo i cartelli per Uttakleiv, o in alternativa impostate il nome di questa spiaggia
su Google Maps.
La strada inizialmente conduce alla spiaggia di Haukland e superato un breve tunnel, si arriva al parcheggio di Uttakleiv.
Non troverete nessuna indicazione, cartello o segnavia che suggerisce il sentiero per raggiungere il Monte Veggen.
Qui in Norvegia, la maggior parte delle escursioni bisogna studiarle sulle mappe, individuando sulla carta il punto di partenza,
perché le indicazioni sono poche o nulle.
Tuttavia il sentiero è ottimamente tracciato e lasciando alle spalle sia il mare che il parcheggio, si sale per raggiungere
una sella posta tra il Mannen e il Veggen.
Questa prima parte del percorso non presenta alcuna difficoltà, la salita “è dolce” e solo in qualche punto è necessario
aiutarsi con le mani per superare alcuni brevi tratti fangosi posti tra le rocce.
Così in circa 25 minuti, si completa questo primo tratto che ci porterà a lambire le acque del Lago Vasskarvatnet,
uno specchio d’acqua, raccolto in una conca immersa nel verde dei prati, ai piedi delle due imponenti montagne.
La particolarità del Lago Vasskarvatnet, lungo circa 500 m. è quella di non avere immissari.
Riteniamo che venga alimentato da sorgenti sotterranee, che con chissà quali tortuosi e complessi giri a noi ignoti,
vanno a confluire in questo bacino naturale.
Il colore dell’acqua tende al marrone scuro, andando a rispecchiare il fondale, dal quale crescono verso la riva e fuoriescono
dall’acqua, dei fili d’erba verdissima.
Non conosciamo la sua profondità e non abbiamo altre informazioni in merito, ad eccezione della sua bellezza.
Il luogo, è magico, praticamente deserto, salvo la compagnia di qualche pecora che da queste parti sono una costante,
(piacevolmente) disperse un pò ovunque.
Arrivati al Lago Vasskarvatnet, bisogna girare a destra e iniziare a salire un ripido sentiero che con il suo andamento
a zig zag, farà prendere rapidamente quota.
Assenza di bollini, segnavia e ometti lungo la traccia.
Man mano che si sale, il Lago Vasskarvatnet diventerà sempre più piccolo, così come la spiaggia bianca di Uttakleiv.
Questo è il tratto più impegnativo, che non presenta particolari difficoltà, ad eccezione della sua pendenza
e di qualche zona lievemente esposta, che tuttavia si supera senza difficoltà seguendo scrupolosamente il sentiero,
senza mai uscire dalla traccia.
E’ qui che si supereranno tutti in una volta i 400 m. di dislivello in circa 1h e 10 minuti di progressione.
Il tracciato si snoda tra erba e piantine di erica, c’è una buona tenuta del terreno che potrebbe però risultare scivoloso
in caso di pioggia.
Quando si arriva verso la linea di cresta, il tracciato formato da zolle di erba e rocce, incomincia a spianare
e superato l’ultimo colletto, ci appare davanti l’oceano in tutta la sua immensità.
Si prosegue lungo la cresta per una decina di minuti, fino a raggiungere un grande ometto (l’unico che abbiamo trovato
in tutta la giornata) che segna l’arrivo sulla cima del Monte Veggen.
Accanto all’ometto di vetta, abbiamo posato uno dei sassi disegnati da Andreina.
Mentre percorriamo i sentieri, raccogliamo dei sassi dalle forme particolari, che una volta arrivati a casa vengono lavati,
spazzolati, dipinti e disegnati.
Nelle successive uscite di trekking, questi sassi sono da noi, nuovamente posati lungo i percorsi, per regalare un sorriso
a chi avrà il piacere di raccoglierli e custodirli come nostro “porta fortuna”.
Un gesto semplice e carino che abbiamo voluto sviluppare grazie alla capacità grafica e generosa di Andreina,
che ringraziamo per il suo prezioso contributo.
Dalla cima del Monte Veggen, il panorama che avrete davanti ai vostri occhi, è grandioso sui 360°
Il Lago Vasskarvatnet è raccolto dentro la sua conca di erba verdissima e sembra quasi di poterlo toccare con un dito.
Mentre la spiaggia di sabbia bianca di Haukland, è “accerchiata” da un lato dal verde azzurro dell’acqua turchese
del mare di Norvegia, mentre dal lato opposto da un manto di erba verde, posta accanto a due rilievi montuosi
che si innalzano verso il cielo.
Al contrario, alle nostre spalle troviamo la spiaggia curva di sabbia bianca di Uttakleiv, che si estende verso l’infinito oceano,
dal quale spuntano all’orizzonte delle isolette non abitate e disperse tra le acque.
Guardando verso ovest, troviamo rilievi montuosi che come giganti si sollevano dall’oceano verso il cielo,
in un labirinto di isole e penisole.
Oggi nonostante il meteo, preveda a breve l’arrivo della pioggia, abbiamo avuto la fortuna di trovarci quassù senza
nuvole basse e con un cielo sgombro dalla nebbia.
Dal Monte Veggen, sembra quasi di volare.
Vi riporto qui sotto qualche scatto, a testimonianza di un luogo veramente unico:
Purtroppo l’arrivo del vento, unito alla pioggia, non ci ha permesso di fermarci per qualche ora in vetta, per poter ammirare
uno spettacolo magico sotto tutti i punti di vista.
Ma siamo comunque restati ampiamente appagati e soddisfatti di essere arrivati fin quassù.
Il percorso di rientro è lo stesso di quello che si è affrontato in fase di salita.
Scendendo con attenzione, la pendenza è facilmente superabile.
In caso di pioggia improvvisa, come nel nostro caso, si raccomanda attenzione.
Passo dopo passo giungerete al punto di partenza senza problemi.
Al Lago Vasskarvatnet, abbiamo ritrovato accanto a un grosso masso, un nostro sasso che avevamo posato
l’anno precedente e che essendo un pò nascosto, non è mai stato scoperto e quindi raccolto.
Arrivati al parcheggio, nonostante il forte vento, abbiamo camminato sulla sabbia bianca di Uttakleiv,
con sopra di noi un cielo cupo e tempestoso.
La natura non ha mai smesso di stupire, con le pecore che brucano l’erba accanto alla spiaggia e i gabbiani che
con una disinvoltura incredibile, hanno sfidato le forti raffiche, andando a pescare i pesci tra le onde del Mare di Norvegia.
Si chiude così, la salita e l’escursione di trekking al Monte Veggen.
Nel nostro cuore, resta il ricordo di un luogo magico, che ci ha regalato delle vedute, degli scenari e delle prospettive,
che spero di essere riuscito almeno in parte a trasmettervi.
Risalire il pendio, con vista oceano, laghi, spiagge e montagne è qualcosa difficile da esprimere e raccontare.
Relazione e fotografie di: Michele Giordano e Andreina Baj
Note: splendida e appagante escursione di trekking che ci ha permesso di ammirare dalla cima del Monte Veggen
uno dei panorami tra i più belli delle isole Lofoten.
A differenza del Monte Mannen, (sul versante opposto), il Veggen è pochissimo frequentato e questo ci ha consentito
di vivere in (piacevole) solitudine un ambiente grandioso dall’inizio alla fine.
Prestare attenzione al sentiero in caso di pioggia che potrebbe rilevarsi scivoloso e alle (possibili) raffiche di vento
soprattutto nella zona della cresta.
Sconsigliato in caso di nebbia.
Escursione da mettere in programma, sarebbe un vero peccato perderla….